Lady L, Italia 7Gold, ore 23,15.
Ah, delizia. Uno di quei film anni Sesssanta della Loren diva internationa e english-speakingche facevano inarcare il sopracciglio ai nostri critici autorialisti, ma piacevano alle platee di tutto il mondo. Questo Lady L, uscito nel 1965 e tratto da un romanzo di Romain Gary, vede alla regia quel talento eccentrico di Peter Ustinov, ed è un ulteriore motivo per non perderselo. Sofia è una duchessa inglese – diventata tale per sposalizio nobiliare – ormai ottantenne che racconta a un amico poeta la sua rocambolesca vita, quella di una bella avventuriera dalle molte pòassioni, partita dai bassifondi di Parigi, amante di anarchici e bohémien, e poi finita in un castello britannico. Qualcosa che ricorda l’archetipica Moll Flanders di Daniel Defoe. Dalle stalle alle stelle, in un’ascesa sociale in cui Sofia porta un che di autobiografico, quella sua carica inconfondibile di plebea assurta ai fasti dello star system. Con David Niven, Paul Newman e Philippe Noiret.
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