Conan the Barbarian, Rai Due, ore 23,20.
Chi come me amò a suo tempo il Conan di John Milius, con uno Schwarzenegger aurorale, all’inizio della sua ascesa a icona muscolare, resterà spiazzato e sicuramente deluso da questo recente remake (anno 2011). Meglio guardarselo senza rimpiangere troppo l’originale e costringerlo a paragoni impossibili. Tutto si evolve o involve, comunque tutto cambia. Conan the Barbarian prende il mito e l’avventurosa storia del bambino sfuggito al massacro che poi si trasformerà in eroe vendicatore e signore di una nuova era, e lo aggiorna all’estetica del videogame e della CGI. E soprattutto del fantasy post Signore degli anelli. Ad affrontare l’impossibile sfida con il fantasma incombente di Schwarzenegger è Jason Momoa, presenza per niente banale, visto anche in Trono di spade e in Jimmy Bobo. Regia di Marcus Nispel, e però ci sarebbe voluto Refn, lui sì avrebbe ridato vita e sangue alla saga.
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