Cabin Fever, Mtv, ore 23,00.
Eli Roth non è uno qualsiasi, non è uno dei tanti macellai-artigiani dell’horror-gore seriale sconfinante nel torture porn. Piacciano o meno i suoi film di sangue e squartamenti, lui è un autore con una personale visione di cinema, e il suo ultimo lavoro, il cannibalico The Green Inferno visto in anteprima al Roma Festival, lo dimostra. Amico, anche, di Tarantino, che l’ha ingaggiato come attore nel suo Inglorious Basterds. Questo Cabin Fever è del 2002, dunque precede di tre anni il titolo che segnerà per Roth fama e successo comerciale, Hostel. Il solito gruppo di giovanotti e giovanotte da horror movie va a fare una festa in un capanno nel bosco, luogo che notoriamente porta malissimo al cinema. Difatti riceveranno una visita da incuboi e si ammaleranno tutti di un misterioso morbo, e sarà terrore. Per chi ama il genere, ma non solo.
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