Zohan (tutte le donne vengono al pettine), Cielo, ore 21,30.
Un mio personale piccolo cult. Commedia scritta (anche) da Judd Apatow, con Adam Sandler agente israeliano del Mossad che però sogna di fare il parrucchiere. Così vola a New York dove in incognito lavorerà in un salon. Finirà con l’innamorarsi di una ragazza di origine palestinese. Il conflitto in Medio Oriente e perfino il terrorismo islamista visti attraverso la chiave della commedia demenziale e apparentemente grossolana, a dimostrazione ulteriore che Apatow è uno che ama le sfide impossibili e i giochi spericolati. Certo, il phon, così fallico, produce gag non proprio finissime, però sempre di massimo divertimento (strepitose le scene della mature newyorkesi che squittiscono intorno a Zohan che del maneggiare il phon è un virtuoso). Insieme al mitologico Shampoo di Hal Ashby con Warren Beatty, uno dei pochi film in cui il protagonista parucchiere per signora non solo non è gay, ma ferocemente eterosessuale e sottaniere. Molto, molto interessante. Da vedere, perfino da studiare. Please, non prendetelo per il solito filmaccio americano, qui c’è in ballo molto di più.
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