The Village, Rai Movie, ore 21,15.
Per molti estimatori del M. Night Shalayan, il suo film più riuscito, anzi il suo film-manifesto, più di quel Sesto senso che pure è stato un caso, e un successo clamoroso. Oggi che il regista indiano, ma hollywoodizzato, non sembra più azzeccare un film (con After Earth si è dovuto mettere al servizio dell’ego di Will Smith e del suo antipatico figliolo), conviene riverderselo, questo The Village del 2004. Con il suo senso di minaccia e di mistero, con la sua paranoia non si sa quanto fondata, con la sua ambizione a farsi parabola, racconto morale, dell’inganno e dell’autoinganno. In un villaggio americano di fine Ottocento gli abitanti si credono accerchiati da nemiche creature dei boschi che impediscono loro di fuoruscire dal proprio microcosmo. Una ragazza cieca, un ragazzo che vuole esplorare il mondo là fuori, un altro ragazzo innamorato della cieca. Succederanno molte cose, con un finale che lascia sbalorditi, come quello del Sesto senso e anche più. Perché più lucido, spietato nel rovesciare certe psico-cosellazioni collettive. Cast formidabile. Joaquin Phoenix, la ancora sopportabile Bryce Dallas Howard, Sigourney Weaver, Adrien Brody, William Hurt, Michael Pitt, Jesse Eisenberg, Judy Greer (che rivedremo tra poco nel remake di Carrie).
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