Le ceneri di Angela, Class Tv, ore 21,00.
Del 1999, tratto dal bestseller omonimo e alquanto autobiografico di Frank McCourt, racconta le molte sofferenze e le molte miserie e i rari squarci di luce e gioia di una famiglia irlandese dagli anni Trenta in poi. Prima a Brooklyn, dove Angela, malmaritata al sempre ubriaco Malachy, tira stentatamente avanti con i quattro figli. La mortre ddella bambina più piccola li spinge a tornare in Irlanda, dove però sorgeranno subito problemi e complicazioni etno-religiose per via che Malacky è un protestante di Belfast e lì a Limerick son tutti cattolicissimi e lo guardan male. Altri dolori, altre sventure. Intanto Frank, l’alter ego dell’autore, dicventa grande e cerca di farsi una sua vita. Che dire? Dickens però in versione irlandese e novecentesca, con parecchie retorica ed estetica e poetica degli stracci, sempre un filo ricattatorie verso lol spettatore, che se non si commuove si sente un mostro. Dirige Alan Parkr, un regista cui non manca il senso dello spettacolo anche se non proprio di massima finezza, quello di Saranno famosi, The Wall, Evita, Fuga di mezzanotte. La mater dolorosa è Emily Watson, la quale soffre molto e spesso al cinema (anche nell’imminente e pessimo Storia di una ladra di libri ne passa di ogni, povera donna). Lui è Robert Carlyle di Full Monty, La canzone di Carla e altre cose.
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