Toro scatenato, La7, ore 0,00.
Massimo storico del sodalizio Scorsese-DeNiro. Regolarmente ai primi posti di tutti i sondaggi sui miglior film americani di sempre, insieme a Citizen Kane, Il padrino e pochi altri. Capolavoro vero. Biopic del duro Jake LaMotta, un figlio di Little Italy che incomincia come piccolo delinquente e sale fino ai vertici della boxe, pagando il suo prezzo alla mafia organizzatrice degli incontri e delle scommesse. All’ascesa segue il declino, per via di un carattere paranoide e brutale, una vita privata di peccati, deboscia e vizi mai controllati, secondo il paradigma del povero colto da improvvisa ricchezza e incapace di gestirla. Una storia americana popolare esemplare. Magnifico bianco e nero, regia iper-realista e insieme epicizzante. Scorsese sa girare meglio di tutti, come fosse nato con la macchina da presa, e qui lo mostra definitivamente. Del 1980 e sembra realizzato ieri. Robert DeNiro, ed è ormai leggenda, mise su 30 chili per essere credibile come Jack LaMotta nella fase post-ring. Una mostruosa performance, la sua, doverosamente premiata con l’Oscar, una lezione a uso di tutti gli aspiranti attori, un esempio inarrivabile di aderenza psicofisica al personaggio. Film che è una pietra miliare. Indispensabile. (Sceneggiatura del grandissimo Paul Schrader, che già aveva scritto per Scorsese Taxi Driver).
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