Uno sguardo dal ponte, Iris, ore 23,26.
Uno dei più famosi drammi anni ’50 di Arthur Miller, messo in cinema dal grande Sidney Lumet nel 1962. Una fosca e anche losca storia familiare che, come usava in quegli anni, trasportava nella contempraneità e negli ambienti popolari le tensioni e le pulsioni, i conflitti e gli abissi della tragedia greca. Gli Atridi sono ancora tra noi, signora mia. Siamo nell’ambiente degli italiani immigrati a New York. Il portuale Eddie Carbone (Raf Vallone), muscolare e primitivo e istintivo secondo cliché – è legato, anche troppo legato, alla nipote diciassettenne Catherine (Carol Lawrence). La quale finirà con l’innamorarsi di un immigrato clandestino appena arrivato, che ha il faccino molto perbene di Jean Sorel. Ira e furore di zio Eddie, che non vuole che quel virgulto venga sconciato da uno soncosciuto appena arivato da chissà dove, e sarà, letteralmente, tragedia. Tragedia di sangue. Si parlò molto allora del bacio sulla bocca dato Eddie Carbone al ragazzo della nipote, per sfregiarlo, umiliarlo, abbassarlo di rango. Ma che naturalmente svelava una voglia omoerotica occultata e che – insieme all’ombra dell’incesto zio-nipote – aggiungeva ulteriore fascino e torbidume a questo corrusco e lampeggiante melodramma, più che dramma. Raf Vallone si appropria del film alla grandissima, scelto da Lumet dopo che era sra stato Eddie in teatro a Parigi con enorme successo. Un film che gli aprì le porte dell’America, dove se lo ricordano ancora adesso. Fu nell’immaginario statunitense il corrispettivo maschile di Anna Magnani, l’incarnazione di una primarietà, di una istintualità mediterranea infuocata e appassionata.
2 risposte a Un film raro stasera sulla tv in chiaro: UNO SGUARDO DAL PONTE di Sidney Lumet (dom. 30 marzo 2014)