Tim Hetherington, dalla linea del fronte, La Effe, ore 22,35.
Sono decine, ogni anno, giornalisti e fotoreporte che muoiono sui vari fronti della guerre , rivolte, confliti a bassa o alta intensità disseminati per il mondo. Inglese, Tim Hetherington era un fotoreporter sempre presenete nei punti caldi e sensibili, nelle aree di crisi. Si trovava in Libia, a Misurata, durante la rivolta contro il regime di Gheddafi, e lì che è stato ucciso nel 2011 da un’esplosione. Solo pochi mesi prima il suo documentario Restrepo, cogirato con il collega Sebastian Junger, aveva ottenuto la nomination all’Oscar, ed era statop un gran successo nei festival internazionali e nei cinema americani. Un film, Restrepo, sull’intervento occidentale in Afghanistan, Ed è stato proprio Sebastian Junger a assemblare footage, documenti, intreviste, ricordi , per comporre questo ritratto dell’amico scomparso.
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