Salvate il ‘Gray Lady’, Iris, ore 0,00.
Chi, come me, ama i disaster movies, altrimenti detti cinema catastrofico, non se lo perda. Salvate il ‘Gray Lady’, anno 1978, è uno degli ultimi esempi di quel glorioso genere che tra incendi, terremoti, naufragi, maremoti, eruzioni vulcaniche e altre catastrofi naturali o indotte dall’uomo, riempì i cinema negli anni Settanta spaventando e intrattenendo le platee (e si dovrebbe capire come mai proprio in quella decade trionfò quel cinema dell’apocalisse). Stavolta siamo nel disaster movie in acqua, come il prototipo del genere, il meraviglioso L’avventura del Poseidon, solo con un sottomarino al posto del transatlantico. Il comandante Paul Blanchard è al suo ultimo viaggio sul sommergile USS Neptune, poi verrà destibato ad altri incarichi. Ma il Nettuno verrà speronato da una nave e finirà sul fondo del mare in avaria. Comincia per gli uomini dell’equipaggio la dura lotta per sopravvivere. Ce la faranno? Il comandante è Charlton Heston, il resto della crew (tra cui David Carradine, Stacy Keach, Michael O’Keefe e perfino Chritopher Reeve pre-Superman!) è un perfetto esempio di machismo un bel po’ selvaggio anni Settanta.
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