Cronisti d’assalto, la7d, ore 23,15.
Della serie ‘è la stampa, bellezza!’. Fatiche, narcisismi, zuffe furibonde, rivalità interne ed esterne, e l’odore inebrianre della notizia, l’adrenalina dello scoop. Tutte cose mille volte già viste e che ritornano qui, in questo film del 1994, girato dal moneymaker Ron Howard, stavolta però in una delle sue avventura semi-indipendenti con budget non faraonico e un pugno di attori complici disposti a lavorare al di sotto del loro prezzo di mercato. Certo, a ederlo oggi che il web sta spazzando via molta carta stampate, e tutte le mitologie connesse, Cronisti d’assalto sembra pura archeologia. Siamo in un immaginario ma non troppo tabloid newyorkese. Con il caporedattore, il già signor Batman Michael Keaton, che deve governare la copmplicata macchina del giornale, sempre al telefono a urlare ordini, con le maniche della camicia arrotolate, come da icona del giornalista d’assalto. Succede che due ragazzi neri vengon trovati mentre scappano da un parcheggio dove due bianchi son stati uccisi nella loro macchina. Subito si scatena la canea contro di loro. Ma il nostro caporedattore non è mica tanto convinto della loro colpevolezza e annusa un qualcosa di strano. Avrà ragione, ovvio. Intanto attorno alla sua scrivania si affollano personaggi maggiori e minori, si intreccianoi trame e sottotrame. Tutto in 24 ore, nella redazione di un quotidiano, in un mondo che oggi si sta dissolvendo. Quasi un documento storico della stampa com’era. Con un Michael Keaton bravo anche senza la sua tutona nera da uomo-pipistrello di Gotham City (e che fa capire come la sua strepitosa performance nel recente Birdman di Iñarritu non venga dal niente), Glenn Close, Marisa Tomei, Robert Duvall.
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Cronisti d’assalto, Class Tv, ore 20,40. Lunedì 6 ottobre 2014.
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