Ercole a New York, Rete Capri, ore 23,00.
Culto, straculto, iperculto. Imperdibile per tutti i fanatici del kitsch, del camp e pure del trash (tre categorie confinanti e qualche volta anche sconfinanti fino a sovrapporsi in parte). Insomma, signore e signori, ecco il primo film di Arnold Schwarzenegger, mica niente. Film del remoto anno 1970, quando Conan era ancora di là da venire e il nostro Schwarzie era soltanto (insomma) il Mister Muscolo più cool del mondo, anche adorato dalle cerchie warholiane e di altra intellettualità. Questo Ercole a New York è un folle, sgangherato e anche divertente film (filmaccio) molto indipendente, nel senso di realizzato con pochi dollari e gran sfacciataggine da un certo Arthur Allan Seidelman. Dove si immagine che Ercole, dopo qualche bisticcio col padre Zeus, dall’Olimpo scenda sulla terra a sperimentare e vedere come vivono i mortali. Finirà a New York, e saranno avventure e qui pro quo. Poco più che un pretesto per mostrare i muscoli di Schwarzenegger, allora campionissimo di culturismo, e un po’ di signore da quei muscoli soggiogate. Raro. Da acchiappare al volo (sempre che Rete Capri mantenga fede al palinsesto annunciato e non cambi all’ultimo secondo, come spesso capita, specialmente con il film delle 23).
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