Buried – Sepolto, Rai 4, ore 0,24.
Film che dà corpo a uno degli incubi peggiori e più diffusi, quello di ritrovarsi sepolti vivi. Un camionista americano finito nell’Iraq in guerra si risveglia, dopo un attacco, in una bara sotto terra armato solo di qualche oggetto, compreso un preziosissimo telefonino. Ce la farà a resistere fino all’arrivo dei soccorsi? La claustrofobia – macchina psichica produttrice di orrore come poche altre – intensificata ai massimi livelli possibili. Film piccolo, ma spaventevole e furbissimo, di un giovane regista spagnolo, Rodrigo Cortés, che gira a Barcellona con un budget limitato ma ottimo mestiere e alte ambizioni, e già tenendo d’occhio il mercato internazionale. Difatti prende cone protagonista una quasi-star come il canadese Ryan Reynolds, già marito di Scarlett Johansson, oltre che eletto da People uomo più sexy del mondo. Buried sfonderà prima al Sundance e poi al box office nordamericano. Una di quelle operazioni che chissà perché riescono agli spagnoli (vedi anche il caso recente di The Impossible) e che noi non ce la facciamo a realizzare. Il successo ha consentito a Cortés di girare poi Red Lights con un cast altisonante: Robert De Niro, Sigourney Weaver, Cillian Murphy. Ma non c’è stato il bis al botteghino.
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