Mangia prega ama, Cielo, ore 21,35.
Tremendo Julia Roberts-movie del 2010 in cui la diva già – e non più – numero uno di Hollywood tenta di risalire le posizioni facendosi confezionare su misura una storia di donna per le donne. Solo che lei ha qualche anno di troppo rispetto al personaggio, e il sorriso che incantò il mondo ai tempi di Pretty Woman tende ormai al ghigno. Una giovane donna decide di buttare all’aria la sua vita, mollando lavoro e marito che non regge più, e di partire per un giro del mondo a fare cose e vedere gente. Tardobovarismo, escapismo, culto e prevalenza dell’io narcistico: c’è tutto il peggio del carattere di massa postmoderno in questo filmaccio. I tre imperativi del titolo si riferiscono alle tappe diciamo così fondamentali che apriranno a Elizabeth, la protagonista, nuovi mondi, orizzonti, prospettive, allargamenti della coscienza e via sciocchezzando. A Roma la nostra si ferma un po’ e naturalmente imparerà a cucinare secondo i più vetusti cliché spaghetti & macaroni & pizza, in India incontrerà la spiritualità con un qualche guru, a Bali finalmente un uomo, che è poi Javier Bardem, se ricordo bene in pareo. Julia fa già la strega cattiva di Biancaneve, anche se non lo sa. C’è anche un incolpevole James Franco. Tratto dal bestsellerone di Elizabeth Gilbert, diretto da Ryan Murphy.
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