Quarant’anni fa, il 13 novembre 1974, moriva in Francia, a Neuilly-sur-Seine, Vittorio De Sica. Un cinema, il suo, che non è mai morto, che continua a commuovere e smuovere le platee, a influenzare autori. Si pensi solo allo svedese Roy Andersson che, ritirando il settembre scorso a Venezia il meritato Leone d’oro per A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence, ha ricordato De Sica e Ladri di biciclette come suo massimo riferimento. E pochi giorni fa Wes Anderson (I Tenenbaum, Grand Budapest Hotel) ha rivelato come il suo prossimo film in stop-motion sarà ispirato a L’oro di Napoli e alla sua struttura in sei episodi.
Sulla tv in chiaro sono quattro stasera i film di e su Vittorio De Sica. Tre da lui diretti (e uno anche interpretato), il quarto un documentario realizzato su di lui nel 2009, Vittorio D.
Ieri, oggi, domani, Rai 3, ore 21,05.
Teresa Venerdì, Tv 2000, ore 23,00.
Vittorio D., la7d, ore 23,10.
La ciociara, Rai Movie, ore 0,00.
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