È morta a 78 anni, Virna Lisi. Pochi sapevano della sua malattia. Se n’è andata con discrezione, nel silenzio, lontana dalle cronache, dalle gazzette, nei modi della non-diva che è sempre stata. La diva che non ha mai voluto esserlo. Bella. Troppo. Afflitta da quella perfezione da bambola, da creatura oltreumana che occultava il suo talento e la sua carnalità, anche. La vollero a Hollywood quale simil-Marilyn, e lei se ne andò insalutata dopo qualche film. È stata un’attrice grandissima, altroché, una delle dieci più grandi di sempre del nostro cinema. Ma sottovalutata. Rivederla, please, nella Cicala di Lattuada o quale demoniaca Caterina de’ Medici in La regina Margot, dove Chéreau le diede il ruolo della vita. Fu premio a Cannes.
1) Ottocento, sceneggiato televisivo di Anton Giulio Majano (1959).
Virna Lisi era la Contessa di Castiglione, incaricata da Cavour di convincere un riluttante Napoleone III ad appoggiare i piani del Piemonte.
2) Eva di Joseph Losey (1962)
3) Il tulipano nero di Christian-Jaque (1964)
4) Le bambole (ep. La telefonata) di Dino Risi (1964)
5) La donna del lago di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini (1965)
6) Signore e signori di Pietro Germi (1966)
https://www.youtube.com/watch?v=PEAO_vhnJVc
7) Tenderly di Franco Brusati (1968)
8) Al di là del bene e del male di Liliana Cavani (1977). Lisi interpreta la sorella di Friedrich Nietzsche, Elisabeth.
9) La cicala di Alberto Lattuada (1980)
10) Sapore di mare di Carlo e Enrico Vanzina (1983)
11) La regina Margot di Patrice Chéreau (1994). A Virna Lisi, nel ruolo della terribile regina madre Caterina de’ Medici, fu assegnato a Cannes il premio come migliore attrice