La legge del crimine, Rete 4, ore 23,30.
Polar del 2009 con risvolti edipici di tragedia familiare. Un boss della mafia armena si vede morire il figlio in uno scontro con la polizia. Gliene resta un altro, e decide che sarà lui l’erede del suo impero criminale, a prendere il suo posto un giorno. Solo che il ragazzo punta a una vita normale, si è innamorato di una ragazza qualsiasi e perbene, aspetta da lei un figlio, e non ha nessuna voglia di darsi alla carriera criminale. Ma il padre padrone non molla, e sarà sangue. Il crimine e gli affetti, intrecciati e contrapposti, ricalcando tracce narrative antiche, ma anche un classico della modernità, non solo cinematografica, come Il padrino. Con Jean Reno e Gaspard Ulliel che, attenzione, è l’Yves Saint Laurent del biopic non ufficiale di Bernard Bonello, una risposta a quello, assai istituzionale, con Pierre Niney. E in La legge del crimine c’è Vahina Giocante, una delle più belle donne del cinema francese (qualcuno se la ricorda, meravigliosa, in Marie Baie-des-anges?).
CERCA UN FILM
ISCRIVITI AI POST VIA MAIL
-
-
ARTICOLI RECENTI
- Cannes 2022. Recensione di TRIANGLE OF SADNESS, il film vincitore (scritta prima della Palma d’oro)
- Cannes 2022. Palma d’oro a Triangle of Sadness, il film peggiore. Discutibile anche il resto del palmarès
- Cannes 2022. LEILA’S BROTHERS di Saeed Roustaee. Il film-rivelazione viene dall’Iran
- Cannes 2022. CRIMES OF FUTURE, un film di David Cronenberg. Corpi e ultracorpi
- Cannes 2022. DECISION TO LEAVE, un film di Park Chan-wook. Estenuante noir con femme fatale
Iscriviti al blog tramite email