Revolutionary Road, Canale 5, ore 23,31.
Annunciato come un capolavoro, questo film di qualche anno di Sam Mendes ha parzialmente deluso o, se si preferisce, parzialmente convinto. Come peraltro succede regolarmente a tutti i film di Mendes dopo American Beauty (con l’eccezione di Skyfall), tanto da chiedersi se quella fu vera gloria. Qui il regista londinese ricostituisce l’accoppiata di Titanic, Leo DiCaprio e Kate Winslet, ormai con parecchi anni in più e passata alla fase adulta. Stavolta sono una coppia medioborghese nell’America anni Cinquanta. Abitano in una bella casa nei suburbia con i due figli, ma, pur se per motivi diversi, sono entrambi infelici. Un’aria di bovarismo malato circola in tutto il film, quasi una prefigurazione, ma seriosissima purtroppo e senza un minimo di ironia camp, di Desperate Housewives. C’è il sogno, che non si realizzerà, di mollare tutto e ricominciare una nuova vita più libera, creativa, gratificante a Parigi. Alienazione borghese con qualcosa di Chi ha paura di Virgina Woolf?, in quel farsi del male tra coniugi. Tutto svolterà in dramma. Il limite del film è di essere dimostrativo, didascalico, anche fin troppo dichiaratamente alto. Tratto da un romanzo di culto del 1961 di Richard Yates.
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