Mississippi Burning – Le radici dell’odio, Rai Movie, ore 21,15.
Alan Parker chi? Anche se scomparso da parecchio dai radar, è stato autore di grandi, e grandissimi successi tra anni Settanta e Novanta, Piccoli gangster, Fuga di mezzanotte, Fame, Pink Floyd The Wall. E questo robusto, anche se convenzionale, dramma politico su un fattaccio successo nel 1964 laggù nei peggio posti razzisti del Sud, la scomparsa e cl’uccisione di tre attivisti per i diritti dei neri. Nel clima nefando da ku-klux-klan e da suprematisimo bianco che potete immaginare. Il gran capo dell’Fbi Edgar Hoover manda sul posto due detective a indagare, uno di modi spicci e profondo conoscitore degli ambienti in cui si devono muovere, l’altro d’aspetto kennediano e di modi più accademici e legalitari. Un cop movie e buddy-buddy mocie che è anche un procedere, un indagare faticcoso nella melma e tra i miasmi delle pratiche razziste. Con Gene Hackman, Willem Dafoe e Frances McDormand. Un giallo politico da cui il recente, bellissimo film spagnolo La Isla Minima un qualcosa ha preso.
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