
Penelope Cruz in ‘Il mandolino del capitano Corelli’

Jane Fonda e Michel PIccoli in ‘La calda preda’
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Il mandolino del capitano Corelli, Iris, ore 21,00.
Io confesso di Alfred Hitchcock, Rete Capri, ore 21,00.
Casablanca, Tv 2000, ore 21,00.
Quartet, Rai Movie, ore 21,15.
Windtalkers, Rai 3, ore 21,15.
Miami Supercops, Rete 4, ore 21,15.
1985: penultimo film della coppia Terence Hill-Bud Spencer, diretti da un grandissimo del nostro cinema bis come Sergio Corbucci. Avventure e zuffe e mena-mena sotto il sole di Miami. E i due conquistano l’America.
I soldati dell’imperatore, Cielo, ore 21,15.
Film cino-hongkonghese del 2012 firmato Andrew Lau, quello per capirci della trilogia-capolavoro Infernal Affairs che ha poi ispirato lo Scorsese di The Departed. Qui siamo in pieno wuxia, con botte e lotte che si fanno acrobatica, meravigliosissima danza. Nella Cina della dinastia Qing – è il diciottesimo secolo – l’imperatore di etnia manchu ordina la costituzione di una squadra segreta di killer in grado di proteggerlo da ogni minaccia e di soffocare l’etnia rivale degli Han. Ma quando l’imperatore sperimenterà una cauta apertura all’Occidente e alla sua tecnologia, i Guillottines – così è chiamato lo squadrone di assassini – gli si rivolterà contro considerandolo un traditore. Storia e spettacolo si mescolano, come spesso in questo genere principe del cinema di Pechino e di Hong Kong.
Scream di Wes Craven, Paramount Channel, ore 22,00.
Submarine, Rai Movie, ore 22,55.
In UK è parecchio amato, da noi non se l’è filato quasi nessuno. Diretto nel 2010 da Richard Ayoade, molto conosciuto da quelle parti quale attor comico, è un abbastanza classico coming-of-age ambientato nel Galles. Con un quindicenne goffo e timido alle prese con il solito, ostile gruppo dei pari e genitori sull’orlo di una crisi. Niente di nuovo, ma Ayoade ha l’abilità di sintonizzarsi su sensibilità e linguaggi della contemporaneità evitando l’effetto déjà-vu. Ci sono anche Sally Hawkins e Paddy Considine.
Avere vent’anni, Cielo, ore 23,00.
Tardivo e assai controverso film del maestro del noir all’italiana Fernando Di Leo. Scatenato, efferato. Un Thelma e Louise anticipato ai nostri anni Settanta, e però con un finale assai diverso. Due ragazze che hanno mollato gli ormeggi per vivere la loro vita scorrazzano per l’Italia selvaggia di quel tempo (il film è del 1978), tra promiscuità sessuali, comuni hippie, uso di droghe varie. Non mancano nemmeno scene di lesbismo assai lontane dalla correttezza politica di oggi. Un quadro allarmante di un’Italia precipitata nell’incontrollata istintualità collettiva. Con Gloria Guida e Lilli Carati, e già questo. E Raymond Lovelock, Leopoldo Mastelloni, Vittorio Caprioli. Oggi quasi insostenibile.
Venerdì 13, Mediaset Italia 2, ore 23,05.
Il primo e fondativo film – siamo nel 1980 – di una delle più resistenti saghe cinehorror di sempre. Uno slasher movie che farà scuola, con il suo gruppo di ragazzi presi di mira in un camping da un assassino. Scorrerà molto, molto sangue. Nasce Jason, uno dei killer-feticcio del cinema di fine Novecento (e oltre). Anche se qui non è lui il responsabile della catena di omicidi. Nel cast Kevin Bacon.
L’ultimo samurai, Rete 4, ore 23,25.
Cellular, Canale 5, ore 23,30.
La calda preda, Rai Movie, ore 1,10.
Un film del periodo Jane Fonda-Roger Vadim, coppia sul set e fuori. Se il risultato più noto del sodalizio resta Barbarella, pure questo La curée – tale il titolo originale – presenta qualche motivo di interesse, soprattutto quale esempio del cinema voyeuristico-esibizionista con velleità intellettualistiche di Vadim. Liberissimo e pretestuoso adattamento da Zola, tratta di una giovane donna sposata a un uomo più grande di lei che finirà a letto con il figliastro. Un triangolo spostato dall’Ottocento alle atmosfere di liberazionismi sessuali degli anni Sessanta. Jane Fonda sexissima e non ancora approdata alla stagione dell’impegno politico. E chissà cosa avrà pensato nel suo periodo Hanoi Jane di questo La calda preda. I due maschi sono Michel Piccoli e Peter McEnery.