L’innocenza del peccato di Claude Chabrol, Rai Movie, ore 1,10.
Penultimo film, anno 2007, di Claude Chabrol, presentato a Venezia con esito controverso. La ragazza divisa in due, questo il titolo originale e migliore di quello italiano, fu ritenuto troppo melodrammatico e prevedibile e non all’altezza dei lavori maggiori del suo autore. Eppure anche qui Chabrol Chabrol prende di mira con la solita ferocia, appena dissimulata di buone maniere registiche, le ipocrisie, i marciumi e i fascini per nulla discreti della borghesia francese, il mondo da cui veniva, cui aveva sempre appartenuto e che conosceva molto bene. Una ragazza in carriera televisiva (la sempre ottima, anche se aspriga, Ludivine Sagnier) si innamora di un maturo scrittore e attraverso di lui si introduce, oltre che nella passione, in una sessualità un filo viziosa. Poi viene mollata e finirà con lo sposare un giovane riccastro nevrotico, viziato e complicato. Sarà l’inizio di un inferno dei sensi, fra tradimenti, triangoli e piccole abiezioni. Con una delle star francesi, Benoît Magimel.
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