Cannes, il programma. Italia bannata dal concorso (rispunta però in altre sezioni)

12957453_1088690341151901_4626700811805532930_oSi è chiusa da poco la conf. stampa in cui Thierry Frémaux e Pierre Lescure, rispettivamente delegato generale e presidente del festival di Cannes, hanno presentato la lista della selezione ufficiale dell’edizione n. 69, che già si leva da ogni angolo dell’afflitta patria nostra il grido di dolore. Ma come, 20 film in concorso e nessuna traccia di presenza italiana? Ma come, si davano praticamente per sicuri il film di Bellocchio, Andò e Virzì, e invece niente? Pensare che ci sono due film rumeni! e il solito sovradosaggio di francesi! ma allora ce l’hanno con noi!
Please, non facciamo i piangina com’è triste costume nazionale in simili circostanze. La selezione ufficiale della competizione è di qualità stratosferica, c’è poco da obiettare e da lamentarsi. Dardenne, Dolan, Almodovar, Jarmusch, Brillante Mendoza, Andrea Arnold, Mungiu, Cristi Puiu, Refn, Sean Penn, Park Chan-wook, Loach, Dumont, Guiraudie, Assayas. Perfino Paul Verhoeven, che non faceva film se non sbaglio dai tempi di Black Book. Una festa per chi ama il cinema (sotto la lista completa, e a questo link la pagina dedicata del sito del festival). Alla domanda di Laura Putti di Repubblica sul perché di questa assenza italiana dalla compétition Frémaux ha risposto semplicemente: “c’est une année comme ça”, è un anno così, e m’è parso di cogliere un lieve sospiro, una nota desolata nella voce. Come a dire – almeno questa è la mia impressione – che i nostri candidati non erano così irresistibili. C’è però un autore italiano a Un Certain Regard, la sezione seconda del festival, ed è il non notissimo Stefano Mordini con Pericle il nero, tratto dal pulp-noir napoletano dallo stesso titolo edito da Adelphi parecchi anni fa, e che fu a suo tempo un successo a sorpresa. Coproduce Valeria Golino, ben conosciuta in Francia, cosa che ha di sicuro aiutato. E coproducono pure i Dardenne, che sono un bel certificato di garanzia e un bel lasciapassare a Cannes. Protagonista Riccardo Scamarcio. Comunque Mordini è uno bravo, il suo Acciaio era un bel film (nostante le due bellissime ma pessime protagoniste), anche se la critica del salotto buono non se l’era filato proprio. Tra le proiezioni speciali fuori concorso (Séances Spéciales) spunta L’ultima spiaggia cofirmato dal greco Thanos Anastopoulos e dal nostro Davide Del Degan, docu su un litorale triestino dove un muro separa gli uomini dalle donne. Che questa produzione ultraindipendente sia finita nella Sélection Officielle, benché fuori concorso, è una gran sorpresa, e un ottimo risultato. Qualcosa di italiano anche nella lista diramata ieri dei cortometraggi in corsa per la Palme d’or e di quelli della Cinéfondation (sono due categorie diverse): Il silenzio, targato Italia ma con la firma di due registi dal nome mi pare iraniano, Fanoosh Samadi e Ali Asgari (Competizione Cortometraggi), e La santa che dorme di Laura Samani (Cinéfondation). Per quanto ci riguarda, c’est tout. A questo punto stiamo a vedere se ci sarà altro di nostro alla Quinzaine des Réalisateurs e alla Semaine de la Critique, le due rassegne parallele ma indipendenti dal festival di cui sapremo le selezioni rispettivamente il 19 e il 18 aprile.

LA LISTA:

En Compétition

Film d’ouverture
Woody ALLEN (USA) CAFÉ SOCIETY H.C
***
Maren ADE (Allemagne) TONI ERDMANN
Pedro ALMODÓVAR (Espagne) JULIETA
Andrea ARNOLD (Royaume-Uni) AMERICAN HONEY
Olivier ASSAYAS (France) PERSONAL SHOPPER
Jean-Pierre DARDENNE, Luc DARDENNE (Belgique) LA FILLE INCONNUE
Xavier DOLAN (Canada) JUSTE LA FIN DU MONDE
Bruno DUMONT (France) MA LOUTE
Nicole GARCIA (France) MAL DE PIERRES
Alain GUIRAUDIE (France) RESTER VERTICAL
Jim JARMUSCH (USA) PATERSON
Kleber MENDONÇA FILHO (Brésil) AQUARIUS
Ken LOACH (Royaume-Uni) I, DANIEL BLAKE
Brillante MENDOZA (Philippines) MA’ ROSA
Cristian MUNGIU (Roumanie) BACALAUREAT
(BACCALAURÉAT)
Jeff NICHOLS (USA) LOVING
PARK Chan-Wook (Corée du Sud) AGASSI
(THE HANDMAIDEN)
Sean PENN (USA) THE LAST FACE
Cristi PUIU (Roumanie) SIERANEVADA
Paul VERHOEVEN (Pays-Bas) ELLE
Nicolas WINDING REFN (Danemark) THE NEON DEMON

 

Un Certain Regard

 

Behnam BEHZADI (Iran) VAROONEGI
(INVERSION)
BOO Junfeng (Singapour) APPRENTICE
Delphine COULIN, Muriel COULIN (France) VOIR DU PAYS
Stéphanie DI GIUSTO (France) LA DANSEUSE 1er film
Mohamed DIAB (Egypte) ESHTEBAK
(CLASH)
Michael DUDOK DE WIT (Pays-Bas) LA TORTUE ROUGE
(THE RED TURTLE)
1er film
FUKADA Kôji (Japon) FUCHI NI TATSU
(HARMONIUM)
Maha HAJ (Israël) OMOR SHAKHSIYA
(PERSONAL AFFAIRS)
1er film
Eran KOLIRIN (Israël) ME’EVER LAHARIM VEHAGVAOT
(BEYOND THE MOUNTAINS AND HILLS)
KORE-EDA Hirokazu (Japon) AFTER THE STORM
Juho KUOSMANEN (Finlande) HYMYILEVÄ MIES
(THE HAPPIEST DAY IN THE LIFE OF OLLI MÄKI)
1er film
Francisco MÁRQUEZ, Andrea TESTA (Argentine) LA LARGA NOCHE DE FRANCISCO SANCTIS
(LA LONGUE NUIT DE FRANCISCO SANCTIS)
1er film
Bogdan MIRICA (Roumanie) CAINI
(DOGS)
1er film
Stefano MORDINI (Italie) PERICLE IL NERO
Michael O’SHEA (USA) THE TRANSFIGURATION 1er film
Matt ROSS (USA) CAPTAIN FANTASTIC
Kirill SEREBRENNIKOV (Russie) UCHENIK
(LE DISCIPLE)

 

 

 

Hors Compétition

 

Shane BLACK (USA) THE NICE GUYS
Jodie FOSTER (USA) MONEY MONSTER
NA Hong-Jin (Corée du Sud) GOKSUNG
Steven SPIELBERG (USA) DISNEY’S THE BFG
(LE BON GROS GÉANT)

 

 

 

Séances de minuit

 

Jim JARMUSCH (USA) GIMME DANGER
YEON Sang-Ho (Corée du Sud) BU-SAN-HAENG
(TRAIN TO BUSAN)

 

 

 

Séances Spéciales

 

Thanos ANASTOPOULOS (Grèce)
Davide DEL DEGAN (Italie)
L’ULTIMA SPIAGGIA
(LA DERNIÈRE PLAGE)
Mahamat-Saleh HAROUN (Tchad) HISSEIN HABRÉ, UNE TRAGÉDIE TCHADIENNE
Rithy PANH (Cambodge) EXIL
Albert SERRA (Espagne) LA MORT DE LOUIS XIV
Paul VECCHIALI (France) LE CANCRE
Questa voce è stata pubblicata in cinema, Container, Dai festival, festival, film e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.