Il mostro della laguna nera di Jack Arnold, Rete Capri, ore 22,30.
Celeberrimo davvero, e una pietra miliare del cinema di genere, recuperato dopo decadi di dimenticanza dalla cinefilia scatenata degli anni Ottanta. Un monster movie orrorifico del 1954 che farà da matrice a infiniti film successivi, compresi Lo squalo e Piranha-paura. Con a sua volta qualche debito a King Kong e alla donna-pantera di Jacques Tourneur. La solita incauta spedizione nel Rio delle Amazzoni va a scompaginare un ecosistema immobile da millenni scatenando un mostro mezzo uomo e mezzo pesce nascosto in una sinistrissima palude. Saranno disastri, ovvio. La critica si è sforzata per anni, decenni, di decifrare film come questo quali metafore delle paure che allora percorrevano il corpo profondo dell’America, da quella dell’atomica alla paranoia anticomunista. Ma se fosse solo entertainment? Più citato e celebrato che visto, dunque quella di stasera è un’occasione da cogliere al volo.
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