Boogie Nights, Rete 4, ore 0,34.
Purtroppo lo danno a un’ora impossibile, e però che peccato sarebbe perderselo (si può registrare in vari modi, comunque). Il secondo film (1997), e quello che lo lanciò, di Paul Thomas Anderson, destinato a diventare il più grande autore americano di cinema degli anni Duemila. L’autore, per capirci, di Il petroliere, Vizio di forma e del capolavoro assoluto The Master. ìBoogie Nights ricostruisce senza morbosità, ma con partecipazione allegra e un’attenzione quasi antropologica, l’industria californiana del cinema porno nei suoi anni selvaggi e gloriosi tra Settanta e Ottanta. Una sotto-Hollywood della carne e dei corpi vista attraverso la carriera di uno sconosciuto che nel giro di un paio di film diventa una pornostar. Ma il lato oscuro del successo non tarderà a manifestarsi. Bel film, assurto con il passare del tempo allo statuto di classico. Protagonista un allora giovane Mark Wahlberg, riscattato dai suoi precedenti di rapper malmostoso e modello smutandato per Calvin Klein anche grazie a questo film. SAttenzione, cast stellare. Ci sono Philip Seymour Hoffman, Burt Reynolds, Julianne Moore, John C. Reilly, Heather Grtaham, Don Cheadle e e William Macy. E gli smandrappatissimi anni Settanta di Boogie Nights già anticipano quelli di Vizio di forma.
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