London River, Rai 5, ore 21,16.
Un film del 2009 che va dritto al cuore della questione, oggi, di tutte le questioni. La coabitazione – quanto possibile? quanto impossibile? – tra cultura europea e quella arabo-islamica. La paura, il senso di allarme diffuso dopo gli attacchi terroristici in alcune metropoli. London River è diretto dal francese di radici algerine Rachid Bouchareb, autore di quell’Indigènes che nel 2006 a Cannes fece parecchio discutere. E che in questo film ha continuato la sua indagine sui rapporti e le interferenze tra mondi diversi ma non così lontani. Siamo a Londra, subito dopo l’attentato jihadista in metropolitana del 7 luglio 2005. Una donna inglese che ha perso il marito nella guerra delle Falkland non ha più notizie della figlia Jane. Un uomo di origine nordafricana venuto dalla Francia è in cerca del figlio Alì. Si incontreranno, scopriranno che i loro figli stavano insieme. La signora inglese farà fatica ad accettare quella rivelazione, ma, superando i pregiudizi, si metterà alla ricerca dei ragazzi scomparsi insieme al padre di lui. Naturalmente il messaggio, perché il messaggio c’è, è che quando gente di culture diverse si ritrova su un terreno comune e a condividere gli stessi problemi e tormenti, gli steccati possono essere abbattuti. Consolatorio, certo. Ma il film una visione se la merita. Con Brenda Blethyn, già protagonista di Segreti e bugie di Mike Leigh.
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