Il candidato (regia di Michael Ritchie, con Robert Redford; Usa 1972). In onda su Tv 2000, ore 21,05. Martedì 8 novembre 2016.
Complimenti a Tv 2000, dove hanno avuto la bella idea di mandare in onda, in questa sserata presidenziale, uno storico film del 1972 che, fictionalizzando ma non troppo, ruota intorno a un candidato alle elezioni Usa, andando pure a esplorare i retriscena della macchina politica. Che è poi un filone illustre del cinema americano, quello che racconta gli angoli oscuri e nascosti del sistema nella sua fase elettorale, tra candidati rivali, ciniche strategie per attirare i voti, tradimenti e colpi bassi. È tra anni Sessanta e Settanta che il genere arriva al massimo splendore, prima con il notevole L’amaro sapore del potere di Franklin Schaffner su sceneggiatura nientedimenoche di Gore Vidal (1964), poi con questo Il candidato e il famosissimo Tutti gli uomini del presidente. Nel film di Michael Ritchie un giovane e belloccio Robert Redford è John McKay, ambizioso trentenne che viene scagliato di colpo nella corsa per il seggio californiano al Senato. Gli spin doctors del Partito Democratico sono convinti di non poter sconfiggere il fortissimo rivale repubblicano e così, anzichè destinare alla sconfitta e bruciare un nome di prestigio, decidono di mandare allo sbaraglio lo sconosciuto McKay. Il quale però si rivela assai più tosto e meno ingenuo del previsto. Partito da posizione ultraliberal (aborto, controllo delle armi ecc.) man mano annacqua le sue convinzioni per conquistare l’elettorato di centro, e i sondaggi schizzano in alto. Vincerà, ma pagherà con la rinuncia ai suoi ideali e alla sua integrità. Un Redford strepitoso anche visivamente, modellato com’è sull’immagine di Robert Kennedy. Film amatissimo negli Stati Uniti, dov’è considerato poco meno di un classico, trascurato allora e oggi in Italia, dove i critici hanno sempre dimostrato scarsa sensibilità per questo tipo di cinema. Dunque occasione imperdibile, quella di stasera, anche perché Il candidato passa raramente in tv.
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