Anna dei miracoli di Arthur Penn, la7d, ore 21,30. Sabato 14 gennaio 2017.
Gran film di Arthur Penn del ’62 che procurò l’Oscar, strameritato, ad Anne Bancroft. La quale è una governante-badante-infermiera-psicologa che si occupa di una bambina sordocieca chiusa in un autismo distruttivo, ribelle e anche capriccioso. Oppressi dal senso di colpa, i genitori le consentono tutto, compresi i comportamenti più selvaggi. La governante Anna ingaggerà con lei un confronto-dialogo che è anche un furioso scontro perché la bambina riesca a collegarsi al mondo, a comunicare, a capire il perimetro della sua azione e le regole della convivenza. Bellissimo bianco e nero, poca condiscendenza politically correct (allora, fortunatamente, neanche era stata fondata la categoria), e un racconto forte e perturbante dominato dai corpo a corpo tra Anna e Helen. Sta qui, in questo linguaggio tutto fisico allora inedito o quantomeno fortemente censurato, la carica innovativa del film di Arthur Penn, che anticipa molto di quello che accadrà di lì a poco nel cinema e nel teatro (il Living Theater di Julian Beck, ad esempio). Importante. Ricordo che i critici italiani allora lo massacrarono, non capendoci niente, come spesso capitava (e capita ancora) di fronte a certo cinema americano impregnato di quella fiducia nelle umane possibilità, nella potenza del fare, del tutto estranea a noi scettici italo-europei. Oscar, oltre che alla Bancroft, anche alla ragazzina Patty Duke.
CERCA UN FILM
ISCRIVITI AI POST VIA MAIL
-
-
ARTICOLI RECENTI
- Cannes 2022. Recensione di TRIANGLE OF SADNESS, il film vincitore (scritta prima della Palma d’oro)
- Cannes 2022. Palma d’oro a Triangle of Sadness, il film peggiore. Discutibile anche il resto del palmarès
- Cannes 2022. LEILA’S BROTHERS di Saeed Roustaee. Il film-rivelazione viene dall’Iran
- Cannes 2022. CRIMES OF FUTURE, un film di David Cronenberg. Corpi e ultracorpi
- Cannes 2022. DECISION TO LEAVE, un film di Park Chan-wook. Estenuante noir con femme fatale
Iscriviti al blog tramite email