16 film da vedere stasera in tv (dom. 30 aprile 2017, tv in chiaro)

Ai confini del paradiso

Ai confini del paradiso

Django Unchained

Django Unchained

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede sono state scritte in occasione di una precedente messa in onda.

I dieci comandamenti (prima parte) di Cecil B. De Mille, Rete 4, ore 21,10.
Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Rai 4, ore 21,10.
Heat – La sfida di Michael Mann, Paramount Channel, ore 21,10.
È complicato di Nancy Meyers, la5, ore 21,10.
Per estimatrici e estimatori del cinema – ebbene sì – al femminile di Nancy Meyers, ecco un suo film-commedia del 2009 con Meryl Streep, Alec Baldwin e Steve Martin. Storia di una signora divorziata con figli che dopo dieci anni riscopre la passione e forse pure l’amore per l’ex marito. Sarà un love affair paradossalmente clandestino, perché lui nel frattempo si è risposato. E arriverà un altro uomo a complicare la già arruffata faccenda.
Salvatore Giuliano di Francesco Rosi, Rai Storia, ore 21,11.
Drive di Nicolas Winding Refn, Cielo, ore 21,15.
Tre uomini in fuga, Rete Capri, ore 22,30.
Uno dei più clamorosi successi di sempre del cinema francese, campione di incassi in patria per più di quarant’anni, scalzato dal vertice solo dall’arrivo del Titanic di James Cameron. Un film del 1966 che, se in Francia fu quello smisurato trionfo, non trovò purtroppo altrettanti estimatori in Italia. Trattasi di formidabile commedia ambientata nella Parigi occupata dai nazisti, con tre soldati alleati paracadutrati in città e poi in fuga. Ma ci saranno providenziali quanto buffi interventi di parigini a salvare e insieme rendere assai divertente, nonostante lo sfondo storico, la storia. Con il grandissimo Louis De Funès, un mito in Francia. Diciamo che sta al loro cinema come Totò al nostro (paragone grossolano, ma giusto per rendere l’idea, ecco). Regia di Gérard Oury.
Moonrise Kingdom di Wes Anderson, Rai 4, ore 22,51.
In solitario, Rai 5, ore 22,56.
Il colore dei soldi di Martin Scorsese, la7, ore 23,00.
Anno 1986: Martin Scorsese riporta Paul Newman nel leggendario ruolo del campionissimo di biliardo che venticinque anni prima lo aveva consacrato in Lo spaccone. Con lui, e a confrontarsi con lui, Tom Cruise, allora all’apice, quale suo alter-ego giovane, sorta di ideale erede e successore nella gloria del biliardo. Sarà alleanza tra i due, ma anche sotterranea rivalità edipica tra maschi alfa. Con l’inevitabile sfida finale. E per Paul Newman fu finalmente Oscar vero dopo quello alla carriera.
Django Unchained di Quentin Tarantino, Tv8, ore 23,20.
Pericolosamente insieme, la5, ore 23,30.
Robert Redford in commedia, benché venata di tinte gialle e nere. Il vero motivo di interesse di Pericolosamente insieme (meglio l’originale Legal Eagles) oggi però sta nella presenza di un’attrice eccentrica e cultistica come Debra Winger, qui collega dell’avvocato Logan (Redford) e impegnata con lui nella difesa di una ragazza imputata di aver rubato le opere d’arte collezionate dal padre. Seguiranno cose da thriller, ma lo spettacolo sta tutto nei dialoghi della coppia protagonista. Con Daryl Hannah e Terence Stamp. Dirige uno specialista in commedie come Ivan Reitman.
Kick-Ass, Rai 4, ore 0,29.
Occhio indiscreto di Howard Franklin, la7d, ore 0,45.
The Store – Grandi magazzini di Federick Wiseman, Rai 3 (Fuori orario), ore 1,00.
Ai confini del paradiso di Fatih Akin, Rai Movie, ore 1,05.
Gran melodramma del 2007 del tedesco di radici turche Fatih Akin, il suo secondo capolavoro dopo La sposa turca. Un figlio di immigrati dal Bosforo assai bene inserito e integrato nell’affluente Germania si scontra con il vecchio padre vedovo che ha deciso di prendersi in casa una matura prostituta curda di cui è da tempo cliente. La donna finirà uccisa da lui, e il giovane Nejat, il figlio di un padre diventato omicida, partirà per la Turchia. Per ritrovarsi, e per rintraccare la figlia della prostituta. Un film vertiginoso che si muove su più assi narrativi, scosso da una tensione emotiva altissima,  e che è non solo il resoconto di tragitti individuali, ma anche di una Turchia in perenne ebollizione sociale e politica.

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