Salvatore Giuliano di Francesco Rosi, Rai Storia, ore 21,11. Domenica 30 aprile 2017.
Della serie: quando il cinema italiano era grande e rispettato ovunque. Salvatore Giuliano, anno 1962, è uno dei primi film della carriera registica di Francesco Rosi e per molti il suo punto più alto. Abbagliante bianco e nero (Rosi chiese al direttore della fotografia Gianni Di Venanzio di usare tre toni diversi di B/N), ricostruisce tra l’epico e il neorealistico, e in sembianze documentaristiche, la complessa vicenda del bandito Giuliano nella Sicilia tra guerra e dopoguerra, sostenendo la tesi che fosse manipolato e manovrato da forze esterne. Un film che sarà modello e lezione per il successivo cinema d’impegno di tutto il mondo. Mai noioso, anche perché scritto da sceneggiatori che conoscevano il mestiere, tra cui la grande Suso Cecchi d’Amico. L’americano Frank Wolff è un credibilissimo Pisciotta.
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