
Il mio piede sinistro

Collateral
Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede sono state scritte in occasione di una precedente messa in onda.
Ragazze da marito di Eduardo De Filippo, Rete Capri, ore 21,00.
Quando Eduardo De Filippo era sì assai rispettato, ma non ancora Il Grande Attore e Autore, l’Intoccabile: Quando Eduardo non era ancora un mito (che però sarebbe nato di lì a qualche anno). Siamo nel 1952 e il drammaturgo di Filumena Marturano fa ancora ditta con i fratelli Titina e Peppino: ci sono tutti e tre in questa commedia assai più sottile della media di allora, benché alquanto sottovalutata dai sopracciò della critica dell’epoca, scritta con Age e Sarpelli e Steno. Al centro un piccolo funzionario ministeriale che, trovandosi a corto di soldi, è costretto a rinunciare alla vacanza che avrebbe dovuto fungere da vetrina per le tre figlie da maritare. Per trarsi dagli impicci finanziari si presta a una modesta corruzione: ci sarà la vacanza a Capri, le figlie avranno le loro storie (non tutte felici), ma arriverà la resa dei conti. Con Annamaria Ferrero, Delia Scala, Franco Fabrizi e Carlo Campanini.
Si può fare amigo, Iris, ore 21,00.
Western con un Bud Spencer al solito manesco a fin di bene che si ritrova a proteggere un bambino contro cui si è scatenata una banda capitanata da un losco tizio intenzionato a impossessarsi di terreni ereditati dal pargolo. Che è il reuccio del lacrima-movie Renato Cestiè. Jack Palance è il villain. Dirige il Maurizio Lucidi del cultissimo La vittima designata.
Il mio piede sinistro di Jim Sheridan, Tv2000, ore 21,05.
Dramma con disabilità che portò a Daniel Day-Lewis il suo primo Oscar (sarebbero seguiti quelli per Il petroliere e Lincoln, è non ci sono obiezioni da fare). Storia di un figlio di proletari irlandesi che, tetraplegico dalla nascita, ce la fa a diventare pittore e scrittore utilizzando la sola parte del corpo che riesce a muovere, il piede sinistro. Dirige Jim Sheridan, regista di solido mestiere con cui DDL ha stabilito un fruttuoso sodalizio (girando con lui anche The Boxer e Nel nome del padre).
8 Mile, Mediaset Italia2, ore 21,10.
I guappi di Pasquale Squitieri, Italia 7Gold, ore 21,10.
Venere in pelliccia di Roman Polanski, Rai5, ore 21,15.
The Bank Job – La rapina perfetta, Rai Movie, ore 21,20.
Dio perdona, io no di Giuseppe Colizzi, Rete Capri, ore 22,30.
Western del 1967 diretto da Giuseppe Colizzi passato alla storia del cinema italiano per essere stato il primo film della coppia Terence Hill-Bud Spencer. Un pezzo di pura archeologia per i cinefili più esagitati. I due conosceranno però il trionfo planetario solo con il successivo Lo chiamavano Trinità di Ezio Barboni, che fonda il western-commedia, mentre qui siamo ancora nello spaghetti più sanguinolento.
Collateral di Michael Mann, Paramount Channel, ore 23,00.
Silkwood di Mike Nichols, Rai Movie, ore 23,10.
I quattro dell’Apocalisse di Lucio Fulci, Iris, ore 23,15.
Tardo italian western (siamo nel 1975, e il genere è prossimo alla scomparsa) che, essendo stato girato da Lucio Fulci, ha assunto con il passare dei decenni uno status cultistico. Naturalmente violentissimo (Marco Giusti nel suo dizionario del cinema bis Stracult parla di sadismo), con stupri e scuoiamenti perpetrati da uno scatenato Tomas Milian. Con dentro quel disperato radicalismo di tutto il cinema di Fulci, quel suo bisogno insopprimibile di oltressare il limite. Con Milian c’è Fabio Testi, altro attore feticcio del nostro cinema di genere anni Settanta.