
Appunti per un film su Kafka – Dalla colonia penale

Wall Street
Cliccare il link per il ccommento di questo blog. Alcune schede sono state scritte in occasione di una precedente messa in onda.
Wall Street di Oliver Stone, Iris, ore 21,00.
L’epocale film di Oliver Stone con protagonista il luciferino Gekko, genio del male della speculazione in borsa. Era il 1987, ma sembra oggi. Profetico sui disastri indotti dal capitale finanziario incontrollato. Certo Oliver Stone ci va giù con l’accetta, come al solito. Ma stavolta più sopportable e giustificato del solito. Con Michael Douglas e Martin Sheen,
Steve Jobs di Danny Boyle, Canale 5, ore 21,11.
Il secondo tragico Fantozzi di Luciano Salce, Italia 1, ore 21,15.
The Story of Film (episodio 3) di Mark Cousins, Rai5, ore 21,15.
Il mostro della laguna nera di Jack Arnold, Rete Capri, ore 22,30.
Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Rai Movie, ore 22,45.
Vidocq di Pitof, Iris, ore 23,36.
Femme fatale di Bran De Palma, Canale 5, ore 23,40.
2001, Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, Paramount Channel, ore 0,00.
Mio Dio, come sono caduta in basso! di Luigi Comencini, Rai Movie, ore 1,10.
Appunti per un film su Kafka – Nella colonia penale, Rai Storia, ore 1,15.
Docufiction del 2013 in cui il regista Luigi Di Gianni mette in scena il progetto a lungo coltivato e poi fallito per ragioni produttive di realizzare un film da uno dei racconti più agghiaccianti di Franz Kafka, Dalla colonia penale (fosca storia di un soldato condannato a morte solo per aver mancato di salutare militarmente il suo superiore). Racconto su un film mai nato, sull’impossibilità del cinema, Appunti per un film su Kafka si snoda in quella che doveva essere la location, un ex zuccherificio di Porto Tolle, delta del Po, scenario tra l’inquietante e il metafisico. E intorno, e nei dintorni, reperti e relitti di una civiltà contadina scomparsa, strumenti di lavoro che indirettamente, obliquamente rimandano (forse) al contesto plumbeo e minaccioso di Dalla colonia penale (dove Kafka immagina perfino una speciale quanto visionaria macchina di tortura ed esecuzione). Di Gianni, prevalentemente documentarista, è nato nel 1926, ha dunque 91 anni, ed è una ragione di più per vedersi questo suo film.