Imogene – Le disavventure di una newyorkese, Rai Movie, ore 21,10. Venerdì 21 luglio 2017.
Presentato al festival di Toronto e poi a quello di Torino nel 2012, e però mai uscito nei nostri cinema. Una di quelle commedie al femminile di nuova o nuovissima generazione assai dirette, aliene dai bamboleggiamenti e svenevolezze tradizionali, magari pure sboccate e sessualmente per niente implicite, e però vitali, in grado di prendere temi classici degli women movies come le delusione amorose e i sensi di inadeguateza e riciclarli-riproporli – come fa questo Imogene – in linguaggi e modi all’altezza e anche bassezza dei tempi. Una giovane donna, o una matura ragazza (fate voi), de lmilieu intellettual-letterario newyorkese, finge il suicidio per ribeccare il fidanzato che l’ha mollata. Che errore. Si ritriverà addosso l’ingombrante madre e il fidanzato sempre più lontano. Imogene (che in originale fa Girl Most Likely) vale soprattuto per la sua interrete che è la bella e intelligente, di una bellezza finalmente umana e non artificiale, Krsten Wiig, una delle migliori della commedia femminile di questi anni Dieci. La madre è la sempre ottima Annette Bening, prossima presidente di giuria a Venezia.
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