Eden, Rai Movie, ore 21,10. Giovedì 27 luglio 2017.
Attenzione, da non confondere con un altro (e migliore) Eden, quello di Mia Hansen-Love. Questo è di poco precedente, del 2012: un film Usa del 2012 diretto da Megan Griffiths che va a sondare uno dei lati oscuri dei tempi nostri, l’human trafficking. In questo caso il traffico di giovani donne destinate al mercato del sesso. Protagonista Jamie Chung, assai lodata dalla stampa anglofona, nel ruolo di una ragazza americana di origine oreane che viene rapita – siamo nel 1994, in New Mexico -, forzata a prostituirsi in un bordello, costretta a ogni possibile depravazione. Dopo mesi e mesi d’inferno, cercherà di affrancarsi da quella condizione prossima alla schiavitù alleandosi strumentalmente con uno dei suoi sfruttatori. Film di denuncia e indignazione, di quelli in cui la dimostratività, l’urgenza di ‘far passare il messaggio’ rischiano di ingessare la narrazione. Un film discretamente medio, da cui non ci si possono certo aspettare invenzioni formali o linguistiche. E però la ricostruzione quasi documentaristica della parte più selvaggia e brutale del mercato del sesso vale la visione.
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