Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo. Capri Television (66 dt), ore 22,30, mercoledì 4 ottobre 2017.
Vertice del cinema di Fernando Di Leo, il più sofisticato e colto dei nostri registi di poliziotteschi. Ma sarebbe meglio dire noir. Tarantino ha detto di lui cose meravigliose e ormai Di Leo è considerato il nostro Jean-Pierre Melville. Quello che lo rendeva diverso dagli altri registi di genere del periodo era la cura formale, il gusto dell’inquadratura, la sapienza dei movimenti di macchina. Questo suo classico è del 1972 ed è tratto da alcuni racconti giallo-milanesi di Giorgio Scerbanenco, cantore borghese di una mala che pochi come lui hanno descritto e capito. Ungo Piazza è trai correirri sospettatodi aver fatto sparire un ingente cariico di dolari clandestini. Gli altri vengono ammazzati, lui soprovvive soloperché finito nel frattempo in galera. Ma quando esce ricomincia la sarabanda intorno a lui, e l’obiettivo per tutti è di mettere le mani sul malloppo. Tra i molti motivi di vederlo c’è anche la presenza di Gsston Moschin, un gigante appartato del nostro cinema da poco scomparso, e qui in uno dei suoi rari ruoli di protagonista (per dire dell’intuito di Di Leo). Enorme cast puro anni Settanta.Oltre a Moschin, Mario Adorf, Frank Wolff, Luigi Pistilli, Ivo Garrani, Lionel Stander, Philippe Leory. E Barbara Bouchet nel ruolo della vita.
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