18 film stasera sulla tv in chiaro (venerdì 30 marzo 2018)

World War Z

Whores’ Glory

Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede si riferiscono a precedenti messi in onda o all’uscita del film.

Spy, Cine Sony (55 dt), ore 21,00.
Esplosivo successo al box office Usa di Melissa McCarthy, anche qui diretta, come in Le amiche della sposa, da Paul Feig. Susan è impiegata come analista presso la Cia, un lavoro d’ufficio senza scosse che le consente di vivere le avventur e disavventure del mestiere di spia solo attraverso i racconti dei colleghi sul campo. Ma un giorno capita che i migliori agenti si ritrovino con le loro identità di copertura bruciate, e allora toca a lei andare in prima linea, e lo farà a modo suo. Non storcete il naso: Melissa McCarthy è una comedian travolgente, impossibile resisterle. C’è Jude Law.
Danni collaterali di Andrew Davis, Iris, ore, 21,02.
Uno degli ultimi Schwarzenegger-movie di successo. Un mi-faccio-giustizia-da-solo di un roccioso vigile del fuoco cui un attentato terorista ha distrutto la famiglia. I cattivi erano allora – anno 2002 – non ben precisati estremisti colombiani. Attenzione, c’è Francesca Neri in escursione a Hollywood.
Inside Out
di Pete Docter e Ronnie del Carmen, Canale 5, ore 21,11.
Tentazioni d’amore di Edward Norton, la5, ore 21,10.
Esordio alla regia di Edward Norton. Un prete e un rabbino, amici d’infanzia, si innamorano della stessa ragazza. Strana e interessante commedia.
The Grey, Rai Movie, ore 21,10.
Non disprezzabile survival tra i ghiacci con protagonista quel brav’uomo di Liam Neeson, qui nel ruolo che gli si attaglia alla perfezione dell’eroe qualunque. Precipita un aereo con a bordo un gruppo di tecnici e operai di un non lontano campo di estrazione petrolifera in Alaska. Sopravvivono in otto, e incomincia per loro l’odissea per raggiungere un posto sicuro e non soccombere. Ma saranno molti gli ostacoli e le minacce, in primis quella rappresentata dai famelici lupi signori della zona. A guidare la spedizione ovviamente Liam Neeson.
Il re dei re di Nicholas Ray, Rete 4, ore 21,15.
Passione violenta di Vicente Aranda, Cielo, ore 21,15.
World War Z, Spike (49 dt), ore 21,15.
The Story of Film: An Odyssey (episodio 15) di Mark Cousins, Rai5, ore 22,08.
Si conclude stasera la replica su Rai 5 della più conosciuta e riuscita delle storie del cinema uscite negli anni Duemila. L’ha realizzata in video in 15 episodi di un’ora ciascuno (diventati anche un libro) il critico e filmmaker irlandese Mark Cousins, con buonissimi esiti dappertutto. Titolo originale: The Story of Film – An Odyssey, mentre l’imponente opera è stata poi mandata in Italia in qualche sala qualche anno fa con il titolo Storia del cinema, un’odissea. Seppure non originalissima, l’opera del signor Cousins è assai puntuale e per niente parruccona. Si va dai Lumière agli anni recentissimi, assemblando immagini di repertorio, un’infinità di spezzoni di film famosi (e anche meno) e un bel po’ di interviste (Bertolucci, Jane Campion, Lars Von Trier, Claudia Cardinale, per dirne solo alcuni). L’approccio critico, soprattutto fino alla puntata 10,  si attiene senza troppi scostamenti al canone consolidato. Il muto, il cinema espressionista tedesco, le avanguardie storiche, il neorealismo ecc. ecc. Di nuovo c’è l’indubbia abilità comunicativa e divulgativa di Cousins, il quale riesce a ridare smalto a storie e opinioni già sentite mille volte. Di meno scontato c’è l’attenzione  al cinema non europeo e non americano: Medio Oriente, Nord Africa, Africa sub sahariana, Asia lontana, India, e son molte le cose interessanti che saltano fuori da questi territori. Tremendo è invece Cousins quando metaforizza e simbolizza con immagini che si vorrebbero evocative e son solo kitsch. Buono il ricorso a spieghe di tipo tecnico e relative a regia e linguaggio cinematografico (la macchina da presa ad altezza di tatami di Ozu, la profondità di campo di Orson Welles ecc.). Le ultime due puntate sul cinema recente, la 14 e la 15, sono le migliori, quelle in cui Cousins osa ed esce dal paradigma. Il cinema italiano? Presente nei suoi passaggi fondamentali: il muto con Pastrone e gli altri, il neorealismo, gli anni Sessanta. Poi zero. L’autore non cita nessun nostro film degli ultimi 25 anni, e vorrà pur dire qualcosa. Molte le cose discutibili, ma in questo genere di operazione è inevitabile. Per dire, si dà un enorme spazio a un autore africano a me sconosciuto, ma si liquidano Bergman e Fellini in poche battute e immagini. Ah, il politicamente corretto e il terzomondismo che mai non muoiono
Flight di Robert Zemeckis, Paramount Chanel, ore 22,55.
Gomorra di Matteo Garrone, Rai Movie, ore 23,00.
Matrix Reloaded dei fratelli (ora sorelle) Wachowski, Mediaset Italia2, ore 23,06.
Patti Smith: Dream of Life, Rai5, ore 23,13.
Anni e anni a intercettare con la maqcchina da presa vita quotidiana e performance musicali dell’idolo Patti Smith. Lo ha fatto, con la dedizione del devoto, un fotografo e autore di video di moda di nome Steven Sebring, e il risultato è questo film. Con una Patti Smith, gran signora delle avanguardie newyorkesi, intima e pubblica.
The Station, Rai4, ore 23,39.
False verità di Atom Egoyan, Iris, ore 0,56.
Viola contro tutti (documentario), Rai Storia, ore 1,02.
Un documentario del 2014 di Enrico Ventrice. Storia di un team di pallacanestro nato a Reggio Calabria negli anni Sessanta e portato dalla pssione dei suoi fondatori e dei suoi supporter a competere a livello nazionale con le squadre italiane maggiori. Lo crea, con altri due soci, Piero Viola, giovane cardiologo. Alla sua morte prematura subentrerà alla guida il gemello Giuseppe, giudice. Cronaca di un amore per il basket che è anche cronaca di un successo del Sud.
Whores’Whores’ Glory, Cielo, ore 1,10.
Cognome e nome: Lacombe Lucien di Louis Malle, Rai Movie, ore 1,25.

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