
Lone Survivor

Anatomia di un omicidio

Il caso Kerenes
Cliccare il link per la recensione di questo blog. Alcune schede possono riferirsi a precedenti messe in onda o all’uscita del film.
Fra le tue braccia di Ernst Lubitsch, Rete Capri (66 dt), ore 19,30.
Furia di Fritz Lang, Rete Capri (66 dt), ore 21,00.
Ombre rosse di John Ford, Iris, ore 21,00.
Quando il genere cowboys & indiani non aveva ancora conosciuto il revisionismo e il senso di colpa, e i Buoni e i Cattivi erano rigorosamente separati e riconoscibili. Dirige John Ford, che firma un film definitiovo destinato a diventare paradigma e modello di riferimento assoluto. Girato nel 1939, lo stesso anno di Via col vento, con un giovane John Wayne che difende bravamente una carrozza che corre nel West dagli attacchi degli indiani. Come dimenticare la prostituta buona (Claire Trevor), il medico ubriacone (Thomas Mitchell) e il biscazziere (John Carradine)? E intanto la carrozza va, e dentro ci siamo tutti noi spettatori, con il cuore in gola, sperando di farcela e di resistere. Mitico, ma veramente.
Fury di David Ayer, Rai 4, ore 21,00.
Hunger Games – La ragazza di fuoco, 20, ore 21,00.
Aspirante vedovo, Rai Movie, ore 21,10.
The Mexican di Gore Verbinski, Paramount Channel, ore 21,10.
Amcora una volta il Messico come luogo pulsionale, com terra di estroversione degli istinti belluini: un topos del cinema americano. Film del discontinuo Verbinski con una gran coppia di star, Brad Pitt e Julia Roberts. Cosa che non ne garantì il successo, anzi. Lui è un lavoratore della malavita che va giù oltre la Frontera per recuperare per conto del suo capo una mitica arma chiamata The Mexican. Sarà l’inizio di un incubo. Fu un flop, ma è il caso di rivederlo senza pregiudizi.
Il caso Kerenes di Calin Peter Netzer, Rai 5, ore 21,15.
Irina Palm, Cielo, ore 21,15.
Max Payne, Spike Tv (49 tv), ore 21,15.
Unknown – Senza identità, Rete 4,ore 21,15.
Lone Survivor, Itaia 1, ore 21,25.
Film con Mark Wahlberg e Erica Bana sulle imprese di un pugno di soldati americani in Afghanistan. Navy Seals restano intrappolati tra le montagne dopo un’operazione: sarà una lunga odissea tra tra mille aguati e insidie. Diretto da Peter Berg.
Man on Fire di Tony Scott, Tv8, ore 21,15.
Anatomia di un omicidio di Otto Preminger, Rete Capri (66 dt), ore 22,30.
World War Z, Spike Tv (49 tv), ore 23,00.
Linea mortale, Paramount Channel, ore 23,00.
Gran successo presso il pubblico giovane (che ancora andava al cinema) del 1990, remakizzato l’anno scorso con esiti non proprio memorabili. Alcuni studenti di medicina si autoinducono chimicamente la morte per sperimentare cosa c’è oltre ‘la linea mortale’, la vita oltre la vita. Attenti al cast, ci sono Jullia Roberts, Kiefer Sutherland e Kevin Bacon allora quasi sconosciuti. Dirig Joel Schumacher.
I berretti verdi, Iris, ore 23,27.
Cobra di George Pan Cosmatos, Italia 7 Gold, ore 23,30.
Stallone-movie degli anni Ottanta, con lui più che mai muscolare eroe: qui è un poliziotto tistissimo. Dirige il Geroge Pan Cosmatos di Cassandra Crossing.
Joe Kidd di John Sturges, Rete 4, ore 23,32.
Piedone lo sbirro, Nove, ore 23,30.
Un classicissimo del cinema überpopolare.Monumentale Bud Spencer. Steno alla regia. Passano i decenni, ma resta sempre una garanzia per le reti in cerca di ascolti.
La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci, Rai Movie, ore 0,30.
Invictus di Clint Eastwood, Cine ony (55 dt), ore 0,40.
L’inferno di cristallo di John Guillermin, Paramount Channel, ore 1,00.
Tra tutti i film catastrofici-apocalittici anni Settanta è quello che prediligo, insieme all’Avventura del Poseidon (meraviglia!). Il grattacielo che prende fuoco proprio la sera della sua inaugurazione, mentre ai piani altissimi è in corso un party con tronfie e corrotte autorità politiche e contorno di varia umanità, sembra prefigurare disastri veri di là a venire (leggi Twin Towers). L’operazione salvataggio degli ospiti intrappolati, mentre pezzi di grattacielo cascano tra le fiamme, si segue con il cuore in gola. Décor e vestiti Early Seventies, una goduria per gli occhi. Ci sono Steve McQueen, Paul Newman, William Holden e una magnifica, come sempre in quegli anni, Faye Dunaway. (Chissà se il giornalista-scrittore Camillo Langone, gran nemico dei grattacieli che ritiene siano una blasfema sfida al Cielo, ha visto qualche volta L’inferno di cristallo: avrebbe di che divertirsi, il film condivide il suo punto di vista e punisce biblicamente la hybris di chi ha voluto erigere a tutti i costi una nuova torre di Babele).