Stalag 17 di Billy Wilder, la7, ore 1,00. Venerdì 20 aprile 2018. La guerra e la prigionia secondo Billy Wilder. Il quale non può fare a meno di immettere, in questo storia di militari americani rinchiusi in un campo tedesco, i suoi umori beffardi e a tratti nerissimi, trattando il tutto con l’inconfondibile Wilder-touch. Studio, anche spietato, di caratteri in un interno calustrofobico, il depresso, il profittatore, l’eroe, maschere e volti di una commedia che, assai nelle corde del regista, è pure degli inganni. Si progetta e si tenta la fuga, qualcuno uscirà da quel campo, ma verrà beccato e ucciso. C’è una spia, dunque, ma chi è? William Holden è il sergente ostinato che fa da perno al racconto, e vincerà l’Oscar dell’anno 1954. Occhio, tra gli attori c’è anche Otto Preminger. Di livello stratosferico, come sempre Wilder. Imprescindibile. La grande fuga di John Sturges un decennio dopo prenderà parecchio da questo film.
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