Uno strano tipo di Lucio Fulci (1963). Con Adriano Celentano. Iris, ore 0,55, sabato 14 settembre.
Musicarello costruito inorno a Adrano Ceelentano, allora – correve l’anno 1963 – già all’apice del pop italiano, già Celentano. Dirige un Lucio Fulci che non aveva ancora scoperto la sua vocazione orrorifica e dedito al cinema bis italiano di ogni genere. L’eterno tema del doppio, del sosia, al servizio dell’arrembante Adriano. Che interreta naturalmente un cantante e ilsuo sosia, uno cciagurato ragazzo del Costiera Analfitrana che ha messo incinta la fidanzata ma rifiuta le nozze riparatrici. Trionfo del qui pro quo, con Adriano scambiato per l’ìinseminator e viceversa. Intanto, ovvio, si canta, se no che musicarello sarebbe? E son megasuccessi come Stai lontana da me e Si è spento il sole. Cast zeppo di bellezze ra cui Caudia Mori, di grandi comici e di quelli che allora si dicevano caratteristi, e quindi Macario, Nino Taranto.Più. ovvio, i ragazzo dl Clan Celentano, Don backy, Gino Santercole, Miki Del Prete, Detto Mariano (il modello inarrivabile era il Tat Pack ruotante intorno alla stella Frank Sinatra). Per la storia: sul set nacque l’amore tra Adriano e Claudia Mori (lei fidanzata con il calciatore Francisco Lojacono, lui con Milena Cantù). “Celentano avrebbe voluto dirigere il film, ma ancora gli mancava la tecnica” (Detto Mariano, nello speciale video di Nocturno sul film).
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