
Contrattempo

Famiglia all’improvviso
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Gli angeli con la faccia sporca di Michael Curtiz, Rete Capri (canale 122 dt), ore 21:00.
War Horse di Steven Spielberg, la7, ore 21:10.
Operazione Valchiria di Bryan Singer, Rai Movie, ore 21:10.
Bulli e pupe. Storia sentimentale degli anni ’50, docu di Steve Della Casa e Chiara Ronchini, Rai Storia, ore 21:10.
Mani di velluto di Castellano & Pipolo, Iris, ore 21:12.
Celentano-movie. Spaventoso successo all’epoca – correva l’anno 1979 – come del resto succedeva a tutti i prodotti della ditta Castellano & Pipolo. I quali, poggiandosi a divi ultrapop come Adriano Celentano e Renato Pozzetto, recuperarono in chiave medio-bassa e plebea la commedia carina e piccoloborghese dei telefoni bianchi. Con qualche strizzata d’occhio perfino alla sophisticated e screwball comedy americana. Certo, cinema al grado zero per assenza di ogni elaborazione e azzardo linguistici, narrativi, strutturali, stilistici, che però al pubblico piacque immensamente. Mani di velluto è forse la meno corriva e più carina delle commedie del duo, con il suo protagonista (Celentano) inamorata di una ladra di mestiere (Eleonora Giorgi, e già questo cultizza il film). Diciamo che Mani di velluto ruba qualcosa perfino a Mancia competente di Lubitsch.
Contrattempo di Oriol Paulo, Rai 4, ore 21:12.
Angeli e demoni di Ron Howard, Tv8, ore 21:25.
Arrivano i prof, Rai 1, ore 21:25.
Rifacimento italico (produce Colorado) di una commedia di successo francese, ennesima variazione sul tema prof alle prese con classi impossibili, e qui però con un che di demenziale e deragliato in più. Nella peggiore scuola d’Italia, in una classe ingovernabile e sfuggita ormai al controllo di preside e varie autorità, si fa l’ultimo, disperato tentativo: si imgaggeranno i peggiori insegnanti d’Italia. Nella convinzione che ad allievi pessimi meglio si adattino docenti di pari infimo livello e chissà mai che l’alchimia funzioni. Ovvio che funzionerà, dopo i molti, inevitabili, prevedibili siparietti comici e comicastri. Con Claudio Bisio, Lino Gianciale, il ritornante Maurizio Nichetti e perfino il rapper bon ton Rocco Hunt. Me lo ricordo un po’ troppo cabaret milanese-Zelig (o Colorado Café) e assai poco cinematografico.
È arrivato nostro figlio di Valérie Lemercier, la7d, ore 21:30.
Film francese che svolta in commedia un tema sensibile cone quello dell’adozione, dell’arrivo di un bambino da altri contesti in un mondo nuovo. Spesso è il cinema di paura a scandagliare il non detto, l’inconscio di un simile e qualche volta traumatico passaggio, a raccontarlo, a metterlo in scena (penso a un film tedesco appena visto a Orizzonti a Venezia), ma qui siamo nel cinema brillante made in France. Con una coppia borghese realizzata e soddisfatta che accoglie Aleksei, russo, sette anni, appena ottenuto in adozione. Non sarà mica tanto facile stabilire una coabitazione. Con Gilles Lellouche, Valérie Lemercier, Marina Foïs: un gran bel cast.
Famiglia all’improvviso, Canale 5, ore 21:38.
Remake francese con la superstar Omar Sy di un film messicano che qualche anno fa è stato un caso in tutto il LatinoAmerica, con eccellenti incassi perfino sul difficile mercato statunitense. Quell’Istruzioni non incluse apparso per qualche giorno anche nei cinema italiani senza suscitare il minimo interesse nel pubblico (e invece una qualche attenzione la meritava). Samuel è il classico uomo singolo, gaudente e egoriferito, che si vede un giornorecapitare una bambina da una ex fidanzata: si chiama Gloria, è tua figlia, dice all’attonito e impenitente scapolo, per poi subito scomparire nel nulla. Samuel faticherà a imparare il mestiere di padre, ma ce la farà, crescerà Gloria con il necessario amore e la dovuta attenzione. Ma un giorno la ex torna, rivuole Gloria. E incomincia una dura battaglia legale. Quello che sembrava all’inizio il solito buffo film clonato dall’archetipo Tre uomini e una culla, ovvero uomo-solo-alle-prese-con-pargolo, finisce col diventare imprevedibilmente un melodramma di famiglia.
Mad Max: Fury Road di George Miller, canale 20, ore 22:58
Identità di James Mangold, Rai 4, ore 23:15.
Thrillerone del 2003 da noi passato sotto silenzio diretto da quel James Mangold futuro regista di successi come L’amore brucia l’anima e Logan. Dieci persone in un motel: non ci sono legami tra di loro, si sono ritrovate casulmente lì per ripararsi da una tempesta. Un misterioso killer comincerà a ucciderle, una dopo l’altra, in puro stile Dieci piccoli indiani. Gran cast con Ray Liotta, John Cusack, John Hawkes.
Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello di Peter Jackson, Italia 2, ore 23:20.
Cornetti alla crema di Sergio Martino, Iris, ore 23:37.
Il ministro di Giorgio Amato, Rai 2, ore 23:40.
Di quei film italiani che escono per qualche giorno e poi vengono ingoiati nel nulla, e che pure un minimo di attenzione la meriterebbero. Commedia acre, chiaramente ispirata a classici come Signore e signori e I mostri, intorno a un imprenditore bisognoso per certi lucrosi affari di permessi da un ministro. Che cercherà di corrompere procurandogli escort e altri vizi e piaceri. La solita Italia tangentizia dei nostri tempi. O forse l’Italia di sempre. Con Gianmarco Tognazzi, non immemore di certi laidi personaggi del padre.
Il falsario – Operazione Bernhard, Rai Movie, ore 23:40.
Che cosa aspettarsi quando si aspetta, Canale 5, ore 0:43.
Arriva la bufera di Daniele Luchetti, Rete 4, ore 0:53.
Film di Daniele Luchetti del lontano 1992 in cui il regista mescola, com’è suo solito, commedia e cinema civile di denuncia. Esercizio acrobatico in questo caso non sempre così riuscito. Diego Abatantuono è un giudice inflessibile catapultato in una città del Sud dove le cose pubblice si mescolano a interessi molto, molto privati. Tutto ruota intorno a un lucroso appalto che tre potenti sorelle vogliono assicurarsi a ogni costo. Succede che il giudice si innamori di una delle tre (Margherita Buy), e saranno complicazioni.
La bonne di Salvatore Samperi, Cielo, ore 1:00.
Erotico-lesbico anni Settanta firmato Salvatore Samperi che ha i suoi appassionati cultori. Modernariato cinematografico.