30 film stasera in tv (domenica 17 maggio 2020, tv in chiaro)

Molto forte, incredibilmente vicino

Big Eyes

Scarlet Diva

Cliccare il link per la recensione di qusto blog. Alcune schede possono riferirsi a precedenti messe in onda.
🌺🌺🌺 film da non perdere
🌺🌺    film consigliato
🌺        film vedibile

Furore di John Ford, Rete Capri (122 dtt), ore 21:00. 🌺🌺🌺
Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry, Iris,ore 2:00. 🌺
Ricomincio da noi di Richard Loncraine, Rai Movie,ore 21:10.
Christine Cristina di Stefania Sandrelli, Rai Storia, ore 21:10.
Rai Storia affida oggi la sua programmazione a Stefania Sandrelli. Che sceglie – era proprio il caso? – per il prime time la messa in onda del suo primo e finora unico film da regista. Risale al 2010 e racconta la vera storia di Cristina da Pizzano, italiana cresciuta alla corte francese di Carlo V e lì diventata madre di due figli. Si ritroverà esiliata dal palazzo e senza più mezzi quando il sovrano morirà e dovrà lottare durissimamente per sopravvivere nei bassifondi di Parigi. Ma scoprirà anche – siamo tra Quattordicesimo e Quindicesimo secolo – la sua vocazione intellettuale che la porterà e redigere testi di storia, poemi e a sperimentare forme narrative pionieristiche. Naturalmente tutto proposto e (ir)risolto in questo film nella prevedibile, stucchevolmente corretta chiave dell’eroismo femminile e del protofemminismo. Con Amanda Sandrelli e Alessio Boni.
Il barbiere di Rio di Giovanni Veronesi,Cine34, ore 21:10.
Giovanni Veronesi meets Diego Abatantuono nella sua (forse) migliore stagione. Ne esce un film sulle avventure-disavventure di un italiano all’estero – qui siamo nel Brasile bollente -, sulla scia di certi meravigliosi Sordi-movies tipo Il diavolo.
Sherlock Holmes di Guy Ritchie, canale 20, ore 21:13. 🌺
Charlotte For Ever di Serge Gainsbourg, Cielo, ore 21:20. 🌺🌺🌺
Le paludi della morte di Amy Canaan Mann, Rai 4, ore 21:20.
2 single a nozze – Wedding Crashers, Italia 1, ore 21:30. 🌺
Troy di Wolfgang Petersen, Rete 4, ore 21:30. 🌺
Omero incontra il peplum e il fantasy. L’Iliadee al tempo dei blockbuster. I puristi si indagnarono, ma il pubblico premiò senza porsi problemi filologici la strana impresa (era il 2004). Con Brad Pitt, al suo apice per smagliante fisicità,  elo stesso si può dire per Diane Kruger (Elena, ovvio), Eric Bana e Orlando Bloom. Cameo di pregio di Peter O’Toole.
The Art of the Steal – L’arte del furto, Spike, ore 21:30.
Uscito di galera, un ladro specializato in furti di opere d’arte raduna i vecchi compari  compreso il non sveglissimo fratellastro – per il supercolpo della vita. Del genere: poi ci sistemiamo tutti, e invece ecco cominciare i problemi e le disgrazie. Da noi non se lo è visto nessuno, eppure può esibire su un cast di rispetto capitanato da Kurt Russell e Matt Dillon. Tipico feel good movie per maschi.
Le colline hanno gli occhi di Alexandre Aja, Rai 4, ore 22:55.
Scarlet Diva di Asia Argento, Cielo, ore 23:00. 🌺🌺🌺
Il discusso film che la signora Asia Argento regista si è narcisticamente costruita addosso e però diventato un cult fuori dai confini italiani (soprattutto in Francia). Comunque lo si guardi e lo si giudichi, il coraggio di denudarsi in corpo e anima a Asia bisogna riconoscerlo. Molto sesso, cinema neolisergico e lurido alla Abel Ferrara, kitsch a profusione con momenti di verità. Prendere o lasciare. In ogni caso, AA è una regista con una sua idea  di cinema. Producono papà Dario e zio Claudio.
The Eichmann Show, Rai 5, ore 23:05. Anche su RaiPlay. 🌺🌺🌺
Big Eyes di Tim Burton, Rai Movie, ore 23:05. 🌺🌺
I mostri oggi di Enrico Oldoini, ore 23:12.
Del fondativo I mostri di Dino Risi resta niente, solo un vago riferimento e omaggio a quel capolavoro. Enrico Oldoini nel 2009 riesuma il glorioso marchio, ma non è più la stagione grande e irripetibile della commedia all’italiana dei Risi-Monicelli-Scola-Gassman-Sordi-Tognazzi, piuttosto della cattiva commedia degradata della tv delle barzellette, del più miserando cabaret. E però questi son film, o filmacci, che magari a distanza di tempo resituiscono qua e là in episodi marginali, in un dettaglio, in un’annotazione magari involontaria, lo pirito di un certo tempo e di una certa Italia.
Indiana Jones e l’ultima crociata di Steven Spielberg, Paramount Network, ore 21:15.
Il meno riuscito della tetralogia di Indiana Jones. Allora sembrò fiacco e inutilmente ripetitivo, oggi chissà, grazie all’effetto nostalgia potrebbe guadagnarci. Difficile comunque anche accettare, per questioni anagrafiche, Sean Connery come padre di Harrison Ford, già allora non proprio un virgulto.
Il monaco, Paramount Network, oe 23:30.
La pelle che abito di Pedro Almodovar, Iris, ore 23:35. 🌺🌺🌺
Lone Survivor di Peter Berg, canale 20, ore 23:37. 🌺
Film con Mark Wahlberg e Erica Bana sulle imprese di un pugno di soldati americani in Afghanistan. Navy Seals restano intrappolati tra le montagne dopo un’operazione: sarà una lunga odissea tra tra mille aguati e insidie. Diretto da Peter Berg.
Libera uscita di Peter Farrelly, Italia 1, ore 23:50.
Raunchy comedy del 2001 firmata dai fratelli Farrelly (Tutti pazzi per Mary), prima che Peter cominciasse una carriera solistica che l’avrebbe portato all’Oscar di Green Book. Due mariti sessualmente frustrati e vogliosi di ritornare alle sfrenatezze della vita da single, otterrano dalle mogli una settimana di assoluta libertà. Facile capire come andrà a finire. Con Owen Wilson e Jason Sudeikis.
La bottega dell’orefice, Rai 3, ore 0:00. Anche su RaiPlay. 🌺
Culto! Culto vero. Il film tratto nel 1989 – regnante in Vaticano Giovanni Paolo II – dal dramma teatrale scritto negli anni giovani da un Karol Wojtyla ancora assai lontano dal soglio pontificio. Un pezzo cruciale del Novecento polacco visto attraverso la storia di due coppie che si conoscono e si formano nel 1939, alla vigilia dell’invasione da parte di Tedeschi e Russi, e che poi attraverseranno secondo linee diverse di destino gli anni di guerra e dopoguerra. L’orefice è colui che dalla sua bottega assiste al farsi e disfarsi delle traiettorie individuali e collettive (siamo a Cracovia, dove se no?). Un testimone. Un saggio. Forse un veggente, un angelo, un servo di Dio. Con Burt Lancaster, Ben Cross, il grande Daniel Olbrychski, icona di tanto cinema polacco a partire da Wajda. Con un Andrea Occhipinti non ancora interamente dedicato al lavoro di produttore-distributore e Olivia Hussey, colei che era stata Giulietta per Zeffirelli, e, sempre con lui, Maria nel Gesù. A chiudere il cerchio sacro di questo film.
Drive di Nicolas Winding Refn, Rai 4, ore 0:34. Anche su RaiPlay. 🌺🌺🌺
Gangster Squad di Ruben Fleischer, Rete 4, ore 0:36. 🌺
Tom & Viv – Nel bene, nel male, per sempre di Brian Gilbert, Rai Movie, ore 0:55.
La venticinquesima ora di Spike Lee, la7, ore 1:00. 🌺🌺🌺
Nel continente nero di Marco Risi, Cine34, ore 1:02. 🌺🌺
Da recuperare assolutamente questa storia agra e amarissima di Marco Risi del 1992, a classica commedia all’italiana ormai tramontata ma sempre per Risi Jr. un riferimento ineliminabile. Viaggio in Africa a disseppellire segreti di famiglia e un pezzo rimosso di sé, in una sorta di citazione-omaggio del Riusciranno i nostri eroi… di Ettore Scola. Il giovane uomo Alessandro (Corso Salani, attore e autore scomparso troppo presto, ed è un motivo in più per vedere qursto film) parte per il Kenya dopo avere saputo della morte laggiù del padre che non vedeva da anni. Si ritroverà in una piccola comunità di expat italiani tra Mombasa e, covviamente, Malindi, non proprio di adamantina virtù. E naturalmente scoprirà del padre quello che avrebbe preferito ignorare. Con Salani, Diego Abatantuono, Ivo Garrani e Anna Falchi.
Radio America di Robert Altman, Iris, ore 1:42. 🌺🌺🌺
Blaise Pascal di Roberto Rossellini, Rai 3/Fuori orario, ore 1:50. 🌺🌺🌺
Un altro capitolo del monumentale lavoro di cinema (e tv) pedagogico di Roberto Rossellini.
Primo amore di Dino Risi, Rai Movie, ore 2:55. 🌺
Un tardo Risi del 1978, con un Tognazzi ex comico di avanspettacolo che perde la testa per l’assai più giovane Ornella Muti, inserviente nella casa di riposo di cui è ospite. Naturalmente verrà circuito, usato, spremuto e abbandonato secondo l’immarcescibile archetipo dell’Angelo azzurro. Il solito Viale del tramonto all’italiana, adattato al nostro showbiz provinciale di teatro di rivista e polvere di stelle. Con incongruenze e smagliature che rivelano come ormai la commedia all’italiani – di cui Risi era stato un totem – fosse ormai moribonda e fuori dal tempo: come si fa a far sognare al protagonista il ritorno – siamo negli anni Settanta! – all’avanspettacolo? Per fortuna c’è colui che dei grandissimi – Mastroianni, Sordi, Gassman, Manfredi – era forse il più grande di tutti, Ugo Tognazzi.

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