
Cose nostre – Malavita

Scandalo al sole
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Delitto al ristorante cinese di Bruno Corbucci, Cine34, ore 21:05.
Il primo dei tre titoli con Tomas Milian programmati stasera da Cine34. Questo è uno dei molti film bruno-corbucciani con l’ispettore parolacciaro Nico Giraldi di Tomas Milian, che qui istrionicamente interpreta pure alla maniera sua un ristoratore cinese. Trama noir all’amatriciana, ma il film è soprattutto un vehicle per Milian, ovvio. Con i sodali Enzo Cannavale e Bombolo. Solo per amanti dei B-movies.
Under Suspicion di Stephen Hopkins, Rai Movie, ore 21:10.
Uno dei film americani di Monica Bellucci. Del 2000, è il remake made in Usa del francese Guardato a vista di Claude Miller (là nel ruolo di Bellucci c’era Romy Schneider). Claustrofobico. Ossessivo. Con un commissario che cerca di far confessare esercitando ogni possibile pressione e manipolaizone psicologica un presunto killer pedofilo. Ma ci sarà un clamoroso colpo di scena. Duello d’attori tra Morgan Freeman e Gene Hackman.
Il caso Paradine di Alfred Hitchcock, Tv2000, ore 21:13.
Ancora vivo di Walter Hill, Cine34, ore 21:14.
Last Vegas di Jon Turteltaub, canale 20, ore 21:15.
The Wife – Vivere nell’ombra di Björn Runge, Rai 3, ore 21:20.
Cose nostre – Malavita di Luc Besson, Cielo, ore 21:20.
Copycat – Omicidi in serie, Rai Movie, ore 23:05.
Un’otima annata (A Good Year) di Ridley Scott, la5, ore 23:09.
Uno dei flop della pur luminosa carriera di Ridley Scott (e questa sua discontinuità resta un mistero che qualcuno prima o poi dovrebbe cercare di dissipare). A Good Year, del 2006, arriva, per dire, dopo il clamoroso Il gladiatore, ed è un disastro. Allora: un cinico broker londinese – è Russell Crowe – torna, dopo la morte dello zio, nella Provenza rurale dov’era cresciuto. L’intenzione è di vendere la tenuta con prestigiosi vigneti appena ereditata. Ma maturalmente riscoprirà la dolcezza di vivere là tra i campi e le cantine, lontano dagli orrori disumanizzanti dell’alta finanza ecc. ecc. Con Marion Cotillard e Abbie Cornish.
Squadra antiscippo di Bruno Corbucci, Cine34, ore 23:15.
Cellular di David R. Ellis, Iris, 23:20.
Bangla di Phaim Bhuiyan, Rai 2, ore 23:40.
Constantine di Francis Lawrence, canale 20, ore 23:54.
L’angelo del crimine di Luis Ortega, Rai 4, ore 0:25. Ache su RaiPlay.
Il dio serpente di Piero Vivarelli, Cielo, ore 0:30.
Davvero straculto per tutti coloro che amano, anche oltre ogni ragionevolezza, il cinema bis italiano anni Settanta nelle sue derive più bizzarre e estreme. Qui siamo dalle parti del genere esotico-erotico all’italiana, con arditi incroci, e con gran sprezzo del ridicolo, tra antropologia, terzomondismo e pura sexploitation. Una signora made in Europe (Nadia Cassini!) attraversa e incontra tutti i suoi fantasmi sessuali inconsci e semiconsci mentre si trova ai Caraibi, grazie (o per colpa) all’iniziazione ai misteri paravoodoo del dio serpente: interpretato, ed è ulteriore motivo di culto, dal mai dimenticato Evaristo Marquez, l’antagonista macho-black-rivoluzionario nientedimeno che di Marlon Brando nel Queimada di Gillo Pontecorvo. E qui feticizzato come totem erotico maschio-selvaggio dal regista Piero Vivarelli, intellettuale eretico dai trascorsi politici fiammeggianti e tra i fondatori, una decina di anni prima di questo Il dio serpente, del nostro musicarello. Colonna sonora memorabilissima di Augusto Martelli. Vivamente consigliato, forse la proposta meno allineata della serata.
Harvey di Henty Koster, Rete 4, ore 0:51.
Il giustiziere sfida la città di Umberto Lenzi, Cine34, ore 0:59.
Identikit di un delitto di Andrew Lau, Rai Movie, ore 1:05. Anche su RaiPlay.
Scandalo al sole di Delmer Daves, Iris, ore 1:21.
Enorme melodramma della fine anni Cinquanta e enorme successo planetario. Con una musica-guida che si imprimerà per sempre (ma davvero) nella memoria collettiva. Film che a modo suo, e nei modi hollywoodiani, intercetta gli umori ribellistici giovanili di quegli anni e le già evidenti incrinature nella morale familiar-tradizionale. La rivoluzione sessuale è alle porte e Scandalo al sole la mette in scena rendendola accettabile alle platee più vaste. Un giovane coppia di innamorati pratica, e sta qui lo scandalo sotto il sole, il sesso prima del matrimonio, anzi lei resta incinta, con quali sconvolgimenti e tormenti è facile immaginare. Con la mielosa Sandra Dee qui piegata al messaggio liberazionista e il teen idol Troy Donahue. La meravigliosa Dorothy McGuire (La scala a chiocciola) è la madre di lui.
Altri tempi di Alessandro Blasetti, Rai 1, ore 1:40.
Il vero tesoro nascosto dei palinsesti di questa notte. Un Blasetti post-bellico, ormai lontano dai suoi tonitruanti film di regime, perfettamente riadattato ai nuovi tempi e sempre abile nel confezionare prodotti ad alta spettacolarità e anche nell’azzardare formati-cinema non così soliti. Come qui, dove ripropone su grande schermo – siamo nel 1952 – lo schema narrativo di tanta letteratura novellistica italiana (in questo caso quella ottocentesca) codificando un genere destinato a enorme successo come il fim a episodi. In Altri tempi – Zibaldone n. 1 (ci sarà successivamente un Tempi nostri – Zibaldone 2) si va dal deamicisiano Tamburino sardo al Processo di Frine, episodio che diventerà leggendario. Con un Vittorio De Sica travolgente avvocato trombone a difesa di una signora (Gina Lollobrigida) accusata del tentato omicidio di marito e suocera. Gran parata di attori.