Non si sevizia un paperino di Lucio Fulci, Cine 34, ore 23:01. Giovedì, 29 luglio 2021.
Considerato ormai il capolavoro assoluto di quel maestro dell’horror malato e malsano che è stato Lucio Fulci. Rimosso, censurato, tagliato, massacrato: tanto che non si sa più quale sia la versione originale di Non si sevizia un paperino. Ma ci pensate? Nel 1972 Fulci si inventa questo strepitoso, morboso film che, ambientato in una arcaica Lucania (che ricorda quella del bellissimo Il demonio di Brunello Rondi: entrambi i film, come poi anche Arcana di Giulio Questi, guardano del resto ai fondamentali studi antropologici e mitografici di Ernesto De Martino sul nostro Sud profondissimo), mette in scena stregonerie mediterranee, preti non così innocente, bambini seviziati, passioni inconfessabili, perdofilie comprese. Cast immenso e irripetibile: Irene Papas, Tomas Milian, Florinda Bolkan, Georges Wilson (papà di Lambert), Barbara Bouchet, Marc Porel. Come sempre ci ricorda Marco Giusti, il ragazzino tentato dalla Bouchet fu interpretato in realtà da un nano, Domenico Semeraro, che sarebbe poi finito tragicamente “ucciso dall’amante” (Giusti dixit).
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