Luigi Locatelli: già giornalista di desk (a Grazia, Vogue Italia, Flair, Tu, ecc.), ora giornalista freelance. Appassionato di cinema e altro. Vive a Milano.
Questo blog si occupa soprattutto di film, al cinema e in tv, ovunque. Ma quando capita. Se mi volete contattare potete lasciare un commento sul blog.
E così ce l’hai fatta!Bravo!
E ora aspetto la diretta da Venezia…
A presto
Ciao
Marco
P.s. Sai se qualcuno ha visto a Locarno l’ultimo honoré con la mastroianni e il divo gay sagat?
l’ho visto io….
no, non ho avuto nessuna segnalazione, solo di un mio friend di fb che Sagat l’ha visto, ma in giro per Locarno. A Venezia non so se ci andrò, sto valutando. E’ che devo rimettermi a studiare arabo in vista del soggiorno egiziano (vado il 23 settembre), il blog mi ha talmente assorbito che non sono riuscito a studiare, devo recuperare assolutamente
Cari ragazzi, tra Milano e l’Egitto… non si potrebbe inserire il main theme di Lawrence d’Arabia come traccia audio del blog? Forse bisogna farne un sito, ma sarebbe bellissimo. Intanto vi segnalo questa chicca http://www.youtube.com/watch?v=jdFwhhH2x7I&feature=related.
Martina grazie. Io il main theme di Ld’A lo inserirei subito come traccia audio, ma non so come si fa, chiederò al mio webmaster. E scusa se non ti ho ancora risposto, è che volevo pensare a un paio di titoli e non ho proprio avuto il tempo, questo blogghetto mi sta succhiando parecchio energie
Finalmente ce l’ho fatta!
Io ho la fortuna di vedere sia il prodotto finito che le fasi di realizzazione!
Un saluto,
Francesca
Bene, grazie del messaggio e dell’apprezzamento.
Ciao Luigi. Ho trovato il tuo blog su segnalazione di Daniela B. che mi ha parlato di Emilio. Avrei piacere se tu ti mettessi in contatto con me. Al mio indirizzo email oppure attraverso il mio blog. Ciao, Lorenzo
Renzo, non ci posso credere. Quando mi vengono a dire: sai che su Facebook (o su internet) ho ritrovato un mio vecchio amico di università io dico sempre: a me non è mai capitato. Invece, eccoci qua. Renzo, è una vita che non ci si vede e non ci si sente. Adesso ti contatto via email e via blog.
Ciao Luigi!
Per molti FB è una porta – ma non tutti hanno saputo entrare bene come te.
Per me è solo una finestra, da cui con sguardo gentile vedo chi dice cosa.
Sono molto soddisfatta di leggere le tue segnalazioni per film addict, poi non mi metto davvero davanti alla tv ma è importante sapere che potrei farlo.
Auguri affettuosi per l’anno che inizia
dalla Pyrols
Pyrols, quale piacere. E’ che su FB ormai ci vado davvero poco, e mi spiace, ma è che sono tutto preso dal blog e mi manca il tempo. Naturalmente buon anno!
Ciao, non ho trovato altro modo di contattarti, volevo segnalarti questo: http://wp.me/p10g2j-h
Vorrei invitarti a visitare questo sito:
http://www.nientepopcorn.it/
è un Social Network sul Cinema che consente di esprimere la propria opinione sui film che si amano o si odiano e che permette di scoprire il parere di altre persone, favorendo la conoscenza, il confronto e il dibattito.
Attraverso l’apposito tool di ricerca, ogni utente iscritto ha la possibilità di “attaccare” le locandine dei film visti e di quelli che ha intenzione di vedere sulle pareti virtuali di un Muro personale che può essere esplorato sia dai visitatori non loggati che dagli utenti iscritti. Inoltre, solo gli utenti iscritti possono votare i film (valutazione da una a dieci stelline), postare recensioni personali, inserire citazioni tratte dalla pellicola in oggetto, partecipare alle attività dei Gruppi di discussione.
Questa sera niente popcorn è una piccola realtà che, volutamente, non è stata finora promossa in maniera adeguata.
In questo momento, stiamo proponendo la visita del sito agli addetti ai lavori e dintorni, confidando nell’adesione e nell’eventuale promozione del progetto.
Questa sera niente popcorn è anche su Facebook:
http://www.facebook.com/pages/Questa-sera-niente-popcorn/127711627299646
Cordiali Saluti
Andrea Pompilio
Ciao luigi!
Ma che bravo che sei! Non sapevo di questo sito… L’ho scoperto per caso. È fatto davvero benissimo. Del resto, conoscendoti, potevo immaginarmelo….
Un bacio gigantesco
Mi accodo a questo commento perché, pur senza conoscerla, anzi avendo scoperto questo blog per caso, esprime al meglio l’affetto e l’ammirazione che anche io vorrei comunicarle! Insomma interpreta benissimo anche il mio pensiero…
grazie
Salve, sono una locarnese (una di quelle con l’impermeabile colorato in Piazza) e seguo il suo blog dall’inizio del Festival. Complimenti per i dettagliatissimi articoli sempre aggiornati: il sito è davvero utile per orientarsi tra i (troppi) film! Spero che avrà questa pazienza anche l’anno prossimo 😉
Saluti pardati
grazie dell’apprezzamento. Rinnovo i complimenti (non di circostanza) ai locarnesi per la loro resistenza al diluvio. Quanto agli articoli, sono solo una parte di quelli che vorrei scrivere, ma recensire tutti i film che vedo (quattro-cinque al giorno) è difficile, anche perché la connessione wifi non è così diffusa (beh, a Milano, dove vivo, è molto peggio).
ciao Luigi, ti ho lasciato come giornalista di moda e ti ritrovo critico cinematografico, e che critico! Manda msg all’email gverzotti@tiscali.it. Sono Giorgio Rosso, dei tempi del Fuori
ma giorgio, certo che mi ricordo, altroché. Ti ho lasciato come critico d’arte, e con un incarico se ricordo bene al mart di rovereto. e adesso? (ti mando email)
Gentile giornalista,sono Barbara Colombo una delle interpreti del film “L’estate di Giacomo” anche io diversamente abile.
Non condivido le tue critiche perchè penso che solo noi che abbiamo fatto il film possiamo capire come l’abbiamo fatto e in che modo viviamo la nostra realtà.
Quello che lei dice sul fatto che il film deve piacere per forza perchè interpretato da persone sorde non è corretto.I film interpretati da disabili devono per forza piacere?! Mi auguro che questo non succeda mai.Saluti
La ringrazio davvero per questo suo commento, e per la civiltà e il tono pacato con cui esprime il suo dissenso a quanto ho scritto. No, non volevo dire che i film interpretati da disabili devono per forza piacere, però inducono noi spettatori a una maggiore cautela di giudizio, questo sì. Quello che mi ha lasciato perplesso in L’estate di Giacomo, che peraltro ho apprezzato, è che non sono ben chiari i confini tra realtà e finzione o, almeno, a me non sono sembrati chiari. Comunque, complimenti, per il film e per il premio ottenuto, importantissimo, che di sicuro aiuterà ‘L’estate di Giacomo’ a farsi conoscere
Ciao Luigi
Grazie, ora so quali film vedere e quali NO………. Mi piacciono molto le tue recensioni.
Ciao. A presto.
Giorgio
A ma allora leggi e rispondi. Stasera ti segnalero’ in un sms a Hollywood Party, il programma di Radiotre sul cinema in diretta da Venezia. Loro hanno la postazione vicino alla Sala Volpi ed e’ condotto da Alberto Crespi e altri.
Speravo che La talpa fosse un film imperdibile ma……. tu lo stronchi.
Ciao.
Un sito fantastico che ho trovato per caso dopo aver acquisito e rippato Cavallo di Torino di Bela Tarr e desiderosa di saperne di più sul film.
Grazie davvero e i miei complimenti…una imperdonabile cinefila
grazie da un altro imperdonabile cinefilo
bel blog. esiste un modo di collaborare fra i nostri due siti?
vediamo un po’ (intanto do un’occhiato al tuo blog). Se hai proposte, fammi pure sapere. Sulla promozione, e sullo scambio con altri blog non ho mai fatto granchè, sarebbe ora di incominciare.
direi che uno scambio di banner potrebbe essere interessante, se ti è piaciuto il mio sito. in tal caso puoi scrivermi una mail.
buon anno
ciao scusa se ti disturbo sto cercando amici cinefili ed appassionati di cinema per il mio modesto ed appena nato forum di cinema kinarto http://kinarto.forumattivo.it/ per fare quattro chiacchiere sui nostri film preferiti.
pagando in contrassegno( perche’ col computer sono anafabeta) via posta normale, potrei AVERE per me questa stupenda foto del ‘mio’ Peter O Tull con Omar Scheriff !? Ero piccola quando mi incollai su quello charme che ha solo Peter; invece, Omar mi deluse un po’ tutto nudo su 1 western per la ricerca di un filone d’oro..non ricordo il titolo, sa sig.Locatelli dopo il dr:Zivago…..A giorni andro’ a veder Sharme, o meglio di no? Mi dia un consiglio: GRAZIE Antonella
la foto l’ho scaricata da qualche parte e poi tagliata, se la ritrovo gliela mando per email (se la ritrovo). Shame è un gran film, non se lo perda
VENITE TUTTI AL MOVIE STUDIO di SEREGNO (MB)!!!!!!!
Ciao. visto che sei della zona vorrei segnalarti un importante, anche se piccolissimo, cineclub di Seregno, il Movie Studio.
Gestito da un appassionato, esiste da più di trent’anni. Originalissimo, è ricavato in un garage, ha 50 comodissimi posti a sedere in pelle rossa, dolby stereo e programmazione settimanale del circuito dessai, più retrospettive con i titoli in celluloide provenienti dal proprio archivio-collezione, di notevole interesse….
Il cineclub esiste (e resiste) non per scopo di lucro ma unicamente grazie alla passione e all’impegno del proprietario. Diamogli una mano!!!
http://it-it.facebook.com/pages/Movie-Studio-Cineclub/109597192457963
MOVIE STUDIO
Via Gandhi,10 (traversa via Resegone), 20038 Seregno, Italy ·
Telefono 0362.860.280 segreteria programmazione 0362.311.087
PROIEZIONE UNICA: ORE 21:15
PRIME VISIONI: giovedì, venerdì, sabato
RETROSPETTIVE: martedì
Sito Web http://www.sarigraphic.com
Ciao Luigi,
ho scoperto recentemente il tuo blog leggendo la recensione che hai scritto di Shame (molto bella). Volevo dirti che trovo il tuo lavoro straordinario.
Grazie!
Marta
grazie a te
Saluto il prof. di e-learning a SciEduForm, tutte le ragazze e l’unico ragazzo iscritti al laboratorio de quo. Forse il 23.3 arriverò tardi in auletta: spero di no. Subito dopo, quella di un buon film è una ottima idea. Che ne dite ? 🙂
Ho letto per caso la sua splendida recensione di “Il Cigno Nero”: mi ha dato vari strumenti per leggere e comprendere il film, e soprattutto mi ha permesso di gettare un’occhiata al back-stage, rivelando le intenzioni del regista e le connessioni sotterranee con l’altro grande film di Aronofosky, “The Wrestler”.
Seguirò il suo sito, alla ricerca di nuove e vecchie recensioni…
Mi dispiace contraddire il suo articolo, ma c’è l’Italia in concorso alla Berlinale: “Al Intithar – L’Attesa” di Mario Rizzi, un film di 30 minuti girato nel campo profughi siriano Zaatari, è in concorso ufficiale (tra l’altro per seconda volta, la prima nel 2008) nella sezione Berlinale Shorts che concorre agli Orsi d’oro e d’argento ufficialmente!!!
avevo scorso la lista di Berlinale Shorts e non avevo visto nessun titolo italiano. bene, sono felice di apprendere che invece un corto c’è. Però nel mio pezzo io mi riferivo alle due sezioni principali, Competizione e Panorama, quelle che pesano di più, e lì di Italia non c’è traccia. Non basta il documentario presentato a Forum, purtroppo, e nemmeno il corto che lei segnala, a risollevare la situazione.
Le uniche sezioni in competizione che attribuiscono un Golden Bear alla Berlinale sono la Competizione e Berlinale Shorts. Panorama, come dice il nome è una vetrina del cinema internazionale, ma non una competizione. Se il suo personale metro di giudizio sono i metri di pellicola, le faccio notare che una novella ha la stessa dignità letteraria di un romanzo. Mi permetto di aggiungere, sperando di non sembrarle arrogante, che il suo commento è tipico di un antico costume italico: sentirsi sempre misconosciuti e, quando la realtà ci smentisce, sminuire chi non appartiene alla nostra cerchia di conoscenze.
Comunque la mia non voleva essere una critica al suo blog e la ringrazio per la citazione. Ciò che mi ha colpito nel 2008, alla mia prima Berlinale, è che solo la stampa italiana non si è interessata alla mia partecipazione al festival e questo certo non mi ha fatto piacere. Per quanto riguarda il suo commento sulla produzione, il film è stato co-prodotto da me personalmente e da un’istituzione museale, molto nota nel mondo dell’arte, degli Emirati. Il film non è comunque un film politico sulla situazione siriana, ma la storia di una donna rifugiata. Spero di aver chiarito molti dubbi. Ultima cosa, sono un artista, non un commercial filmmaker.
bene, prendo atto di queste ulteriori delucidazioni, e spero quando sarò alla Berlinale di poter vedere il suo film.
dove posso trovare ? e’ introvabile
Metti,una sera a cena
purtroppo non le saprei dire. Il dvd non risulta da nessuna parte, il vhs è esaurito anche su ebay
…Prova di memoria:) Ricorda a roma il cinema: arena pineta, arena paranà, cinama splendid, (ex plinius) ??? il suo evento matrimoniale… in estate con l’obbligo del frak ??..(…che caldo!!)… dopo 56 anni …vivo di bei ricordi. ossequi…(mario
ahimè, non sono di Roma, non riesco a cogliere
Io sto male da quando non segnala più i film in tv…
Pietro
su, non faccia così, non è poi tanto grave. è che sono stato funestato da un mal di schiena che mi ha costretto a staccare dal computer (e poi sono stato alla berlinale)
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Dei film mi piacciono soprattutto i dialoghi, la’ dove ci sono. Per questo stasera andrò a vedere the week- and, dopo aver letto la sua recensione.
A proposito, auguri per ieri!
Luigia Locatelli
grazie, quasi mia omonima
Ciao Luigi,
è la prima volta che vedo questo tuo sito e mi riprometto di consultarlo ancora. Per ora ho letto la tua recensione di “Lousiana”, che ho visto ieri. Mi trovo assolutamente d’accordo con il tuo giudizio. Film deludente a mio avviso, anche e proprio per i motivi che hai elencato. Niente a che fare con “Below the sea level” e anche con “Re della terra selvaggia”, che sono solo i primi titoli che mi vengono in mente. Quelli sì che sono film ricchi, emozionanti, con una storia, e che non solo invece un insieme di fatti episodici messi insieme in sala montaggio (come, appunto, “Louisiana”).
Ah…complimenti per la scelta dell’immagine in home page, tratta da Jauja…film che giudico a dir poco stupendo!
Chiara
Grazie. E complimenti per aver azzeccato Jauja
Ciao che bello leggerti! E buonissima vacanza 🙂
toh, chi si risente. benritrovata. Un beso
Ho scoperto casualmente il tuo blog cercando cinema iranianiano modernobelle recensioni, complimenti! Qualcosa da segnalare oltre a Farhadi?
spero di avere un po’ di tempo per compilare una discreta lista di nomi e titoli. Intanto ti dico: Jafar Panahi e il suo Taxi Teheran, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino 2015 e uscito qualche mese nei nostri cinema. Meno bello ma sempre importante il suo precedente Closed Curtain. Un altro grande nome del cinema iraniano delle ultime decadi è Abbas Kiarostami, di cui molti film sono usciti in Italia
Complimenti per il blog! Molto interessante.
grazie
Cerco la registrazione del film “Tre destini un unico amore” trasmesso in italiano anni fa da RaiMovie.
Il titolo originale francese è “Un balcon sur la mer”.
Risulta introvabile.
Qualcuno ne ha una copia ?
Buongiorno Luigi!
Sono Chiara, account PR per diversi clienti a Milano.
Vorrei invitarla ad un’anteprima cinematografica.
Può ricontattarmi?
Salve,
sarebbe bello se i post concernenti Fuori Orario, e il cinema serio, fossero molto più frequenti.
Salve,
Sono Giovanni, Account PR/Marketing per una società di hosting televisivo nell’Emilia. Vorrei offrirle un opportunità riguardante un dibattito critico televisivo. Può ricontattarmi?
Eccomi. Se mi dà un’email, le scrivo in pvt
Buonasera
Sig Locatelli,sono un 60enne amante del buon cinema e si che ne ho visti e rivisti
Ho sviluppatp passioni e appronfodito tematiche per paese in the word,e ogni tanto mi imbatto in blog chi piu’ chi meno all’altezza delle mie aspettative, operando on line da casa conosco bene il web e posso dirle che il suo blog insieme ad alcuni altri mi ha particolarmente colpito.Ora vengo al dunque, una volta iscritto ricevo giornalmente la sua mail e mi chiedevo se fosse possibile ridurla ad una missiva,perche’ ricevo una mail per recensione di ogni singolo film,(mi riferisco a gli imperdibili della tv), basterebbe i film da vedere stasera,e non oltre il riassunto tra l’altro linkabile gia’ sufficiente di suo.
Io la ringrazio per l’attenzione caso mai si riuscisse nel risolvere la questione, le rinnovo i miei complimenti per il suoi commenti che trovo sempre asciutti e condivisibili e per gli spunti che ne derivano………
Le auguro un buon lavoro
Carlo
purtroppo non dipende da me, ma da lei. Disattivi l’invio delle email (non è possibile selezionarne solo alcune: o tutte o niente, e anche questo nomn dipende da me, ma dalla piattaforma su cui opera il blog)
Immaginavo/ speravo….
Grazie lo stesso
Gentilissimo sig. Locatelli, devo ringraziarla per le sue recensioni, asciutte, essenziali e molto condivisibili. Oltre al mio arricchimento personale mI sono molto utili anche per il mio lavoro presso la Berlinale dove mi occupo di tutti gli accreditati tranne la stampa. per riuscire a rispondere alla temuta ma anche desiderata domanda “E lei quale film mi consiglia?” Ho dovuto ridere tanto quando ho letto la sua recensione su Barrage con quel clima di tensione provocato anche dalla nostra consapevolezza di cosa può succedere, come tutto possa drammaticamente cambiare, se c’è in giro Isabelle Huppert anche se travestita da nonna. Mi farebbe piacere conoscerla e ringraziarla personalmente compatibilmente con le sue proiezioni stampa ed il mio orario di lavoro
Cordialità
Grazie, e vediamo se ce la facciamo a incontrarci: le riscrivo (adesso corro a scrivere)
Ciao Luigi, scusami se uso i commenti ma non ho trovato una mail sul sito. Mi piacerebbe parlarti di un piccolo progetto editoriale che sto curando, possiamo sentirci. valerio@tomshw.it
Eccomi curiosa e interessata ad avere un contatto con lei, le sue opinioni e riflessioni mi hanno molto incuriosito e pur non avendo ancora visto i films premiati a Berlino sento che per l’intuito che ho sempre con me, lei ha visto bene quello che ha visto, curiosa ormai del suo sapere e delle sue riflessioni spero di avere un contatto con lei più assiduo, ovviamente amo il cinema, il teatro la musica e la natura ma soprattutto mi interessa come noi ci muoviamo per la vita che ci è concessa di vivere. un abbraccio, Antonella Cenci