Shock Labyrinth, Rai 4, ore 23,10.
J-horror (ovvero horror giapponese) presentato nel 2010 addirittura al festival di Venezia, che sotto la gestione Müller ha sempre avuto un occhio di riguardo e anche due per il cinema del Far East. Non senza un qualcha ragione però, visto che il suo regista Takashi Shimizu si è fatto onore e pure un nome grazie a film di paura piuttosto innovativi nella decade scorsa come la serie Ju-on, poi diventato The Grudge nel remake americano da lui stesso firmato. In questo Shock Labyrinth c’è una ragazza creduta morta che torna dopo dieci anni tra quelli che erano stati i suoi amici d’infanzia, coinvolti tutti nella sua allora misteriosa scomparsa. Quando Yuki, questo il suo nome, si ammala, la porteranno in ospedale e il gruppo si ritroverà intrappolato in un labirinto non si sa quanto reale e quanto invece proiezione mentale. Naturalmente si scatenerà un ritorno al passato fatto di incubi, terrori, sensi di colpa, espiazioni, e ognuno dovrà fare i conti con quel rimosso. Film non corrivo che gode di uno status piuttosto elevato presso gli appassionati.
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